Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito in tema di riforma pensioni 2014 e previdenza: i mancati interventi consumatisi a margine della Legge di Stabilità hanno prodotto una frattura netta tra il governo e gran parte dell’universo politico-sindacale, un fronte quest’ultimo decisamente compatto nel sottolineare l’assoluta necessità di modificare il sistema previdenziale agendo in particolar modo sulla pensione anticipata. Al danno si è però aggiunta la beffa, con il governo Renzi ad aver dato corso alla slittamento dei tempi riferiti all’erogazione dell’assegno previdenziale, statuizione che non solo non è piaciuta ma che ha anche causato una spaccatura netta in seno al PD; l’Esecutivo ha comunque attenuato la norma riducendo la platea di destinatari del provvedimento, un piccolo passo che non è comunque bastato a placare gli animi.

La modifica operata dal governo Renzi è stata confermata dall’INPS, con il commissario in carica Tiziano Treu ad aver anche sottolineato come alla Camera sia attualmente in corso il dibattito riferito ad un nuovo strumento attinente la pensione anticipata. Troppo poco ovviamente per cancellare una Legge di Stabilità che non ha prodotto neanche l’ombra di una riforma delle Pensioni 2014, ecco che su Twitter, il Senatore di Italia Lavori In Corso (ex Movimento 5 Stelle) Francesco Campanella ha inaugurato l’hashtag #semprelostessoverso.

Riforma pensioni 2014, pensione anticipata e nota INPS: PD spaccato, #semprelostessoverso - Rotta smarrita o mai trovata?

Come accennato in apertura, non si placano le polemiche per i mancati interventi attinenti a riforma pensioni 2014 e pensione anticipata: la Legge di Stabilità è stata sfruttata solo per prevedere lo slittamento dell’erogazione degli assegni previdenziale al 10 del mese, statuizione che è stata ammorbidita con la precisazione che la norma vale ‘solo per chi matura il doppio assegno Inps-Inpdap’. Anche l’INPS ha precisato che tale modifica verrà presto resa operativa, ma nonostante ciò (complice ovviamente il clima pesante e incerto venutosi a creare in seguito alla mancata manovra relativa a riforma pensioni 2014 e pensione anticipata) una buona parte del PD non si dice convinta: ‘Nonostante le precisazioni dell’INPS rispetto al posticipo al 10 del mese per il pagamento delle pensioni - hanno sottolineato in una nota i deputati PD Magda Culotta, Valeria Valente, Tonino Moscatt, Khalid Chaouki, Miriam Cominelli, Vanessa Camani, Laura Coccia, Liliana Ventricelli, Umberto D'Ottavio, Chiara Gribaudo, Emiliano Minucci, Vincenzo D'Arienzo, Emma Petitti, Antonio Boccuzzi e Anna Rossomando - rimangono molte perplessità in merito a una bozza della Legge di Stabilità che riguarda tutti i pensionati e forme di indennità previdenziale. Comprendiamo l'esigenza dell'armonizzazione del pagamento, ma riterremmo lungimirante cogliere questa opportunità per unificare tutti nel pagamento oggi previsto l'1 del mese’. Il governo Renzi ha già smarrito la rotta o non l’ha mai trovata? Parlando nello specifico di riforma pensioni 2014, pensione anticipata e previdenza, di certo non l’ha mai trovata: emblematico il commento del Senatore del gruppo di Italia Lavori In Corso Francesco Campanella, che su Twitter ha fatto partire l’hashtag #semprelostessoverso: ‘Altro che #cambiaverso. Casomai #semprelostessoverso’ ha twittato il Senatore riferendosi a Legge di Stabilità, riforma pensioni 2014 e pensione anticipata. L’unica concreta novità l’ha annunciata il commissario dell’INPS Tiziano Treu, stando al quale è già in corso alla Camera un dibattito riferito ad una nuova forma di pensione anticipata che prende il nome di Mini-Pensione: l’idea sarebbe quella di concedere un sostegno ai lavoratori che abbandonino l’impiego a 3 anni dalla naturale scadenza, somma che poi ripagherebbero una volta maturata la pensione tradizionale. Noi continueremo a seguire i futuri sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto ‘Segui’ in alto a destra.