Una partita svoltasi in un clima surreale che ha infine consegnato un risultato surreale: si può riassumere così il 2-0 con cui la Juventus ieri sera ha regolato il Verona a Torino riuscendo a rosicchiare ancora punti sulla vetta della classifica e riappropriandosi del quarto posto in solitaria. La surrealtà del match è insista nell'assordante silenzio con cui gli ultras bianconeri hanno accompagnato la gara per contestare l'eliminazione in Coppa Italia per opera dell'Empoli, quella del risultato sta invece tutta nella classifica che ne è conseguita.

Si, perchè la squadra di Thiago Motta si trova adesso a soli 6 punti dall'Inter prima, a 5 dal Napoli secondo e a 3 dall'Atalanta terza che domenica prossima giocherà lo scontro diretto proprio in casa della Juventus.

A commentare la gara è stato anche il giornalista Sandro Sabatini sul proprio canale YouTube: "Sperare nello scudetto è esagerato ma sognarlo fino alla fine come recita lo slogan del club è possibile".

Juventus vs Verona 2-0, Sabatini: 'Thuram nettamente il migliore in campo e nettamente il miglior acquisto estivo'

"Solo la Juventus riesce ad essere surreale come nella serata dello Stadium segnata dalla contestazione più feroce - ha dichiarato il giornalista di Mediaset a fine gara -, in questo clima la squadra di Motta ha agganciato la possibilità di lottare per lo scudetto.

Sei punti è un distacco esiguo ma ci sono anche il Napoli di Conte e l'Atalanta di Gasperini, l'aritmetica consente comunque alla Juventus di sperare, forse sperare è esagerato ma sognare fino alla fine come insegna lo slogan è possibile".

"Nella serata degli opposti, come i fischi che portano la squadra a sei punti dal primo posto, come la maledizione di una serie di azioni tutte respinte da Monitpò, decisivo è stato anche Di Gregorio con quel tocco che impedisce il gol del Verona. La sua respinta non è stata considerata un possesso palla, l'azione non è dunque stata considerata esaurita e questo ha portato all'annullamento del gol di Suslov" ha proseguito Sabatini parlando della rete annullata all'Hellas a pochi secondi dall'intervallo per posizione di fuorigioco ad inizio azione.

Infine una menzione ai singoli, su tutti Khephren Thuram: "Thuram realizza il gol che ha un valore simbolico, è il gol segnato dal giocatore nettamente migliore in campo, dal giocatore che è nettamente il miglior acquisto del mercato, nettamente il migliore della stagione ma che fino a poco tempo fa non giocava, quasi mai titolare. Complimenti per il suo acquisto, oggi vale il doppio".

Oltre a Thuram, nella serata dello Stadium è andato in gol anche Koopmeiners: "Fargli i complimenti è esagerato, ha giocato una partita anonima ma ha segnato il gol del 2-0. Magari nella prossima partita il pubblico, che ieri per 70 minuti è stato feroce, sarà più tranquillo. Una vittoria importante quella di ieri che però non cancella i risultati scorsi, i bianconeri hanno creato tanto e giocato una gara volitiva e generosa".

Il paradosso, la Juventus può sognare la rimonta scudetto come finire fuori dalla Champions League

Il paradosso che consegna la gara, si diceva in apertura, è la classifica. Si, perchè con 6, 5 e 3 punti da prima, seconda e terza in classifica la Juventus può sperare in una rimonta scudetto che sembrava impensabile fino a poche partite fa (in palio ci sono ancora 33 punti) e che verrà ulteriormente corroborata solo in caso di successo domenica prossima, quando a Torino arriverà l'Atalanta.

Nel contempo, la squadra di Thiago Motta, che lo stesso Sabatini dopo Empoli dava come sicuro esonerato a fine stagione, ha però solo 2 punti di vantaggio dalla Lazio quinta e 5 dal Bologna sesto, deve dunque comunque guardarsi le spalle sperando di non subire controsorpassi da qui alla fine.

Nel mezzo il calendario: i bianconeri devono ancora giocare, oltre che contro l'Atalanta, anche contro Roma, Lazio, Bologna e Fiorentina, tutte gare che la Juventus sarà chiamata ad affrontare in trasferta.