La Legge di Stabilità non smette di far discutere l'opinione pubblica delusa ed amareggiata dall'ennesimo nulla di fatto del Governo Renzi, con la questione previdenziale che non sembra rientrare tra le priorità del premier. Tutti i lavoratori che, dunque, confidavano in un cambiamento imminente e nella risoluzione del loro dramma previdenziale sono rimasti per ora con "un pugno di mosche in mano". Per quanto concerne la pensione anticipata, le misure a favore dei lavoratori precoci e di quanti hanno svolto lavori usuranti nonchè la proroga dell'opzione donne si è dunque assistito all'ennesimo nulla di fatto: la sensazione comune ai più è che tutte le promesse siano andate in fumo.
Mini pensione anticipata: in cosa consiste la proposta di Tiziano Treu e chi ne trarrebbe beneficio?
L'unica strada, forse, ancora percorribile dal Governo potrebbe essere quella di dare il via libera alla proposta di Treu, il nuovo commissario Inps, che dal canto suo ha proposto l'ipotesi di una Mini Pensione anticipata, una soluzione che ricorda da vicino l'APA (assegno pensionistico anticipato) di Poletti. Si tratterebbe, infatti, di una sorta di prestito Inps da concedere a tutti quei lavoratori a cui mancano pochi anni alla pensione, che decidessero di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Se da un lato questa proposta potrebbe riaccendere le speranze in tutti coloro che sono stati bloccati dall'entrata in vigore della Legge Fornero che ha inesorabilmente spostato in avanti l'asticella per accedere alla pensione, dall'altro il rischio è che per l'ennesima volta anche questa idea non si trasformi in una misura concreta a causa della mancanza di fondi da destinare al comprato previdenziale.
Non si può certo dimenticare il monito del Fmi che più volte ha sottolineato come l'Italia spenda troppo per le Pensioni. Cosa ne sarà allora della Mini pensione? I lavoratori disagiati (Quota 96, precoci e usuranti, esodati) potranno confidare in questa misura o nella Legge di Stabilità si glisserà su questa richiesta? Poletti dal canto suo ha già fatto presente che ogni ragionamento sul comprato previdenziale resta estremamente complesso.
Opzione donna: pronti i ricorsi contro la circolare Inps
Per quanto concerne le lavoratrici donne, il Comitato Opzione Donna istituito a Luglio promette battaglia contro l'Inps ed una pioggia di ricorsi. Le lavoratrici chiedono l'immediata cancellazione della circolare Inps 35/2012 che di fatto restringe e di molto i tempi concessi dalla legge 243/2004 che permetteva loro di accedere alla pensione anticipata all'età di 57 anni se dipendenti e 58 se autonome. Riuscirà il Governo Renzi a pronunciarsi in tempo al fine di evitare almeno questa pioggia di ricorsi?