Rimane molto agitato il mare della riforma Pensioni 2014 in cui il Governo Renzi da troppo tempo sta navigando a vista. I sindacati e alcuni esponenti di partiti continuano a chiedere una proposta di pensione anticipata, sul fronte quota 96 non si è ancora risolto nulla, e come se non bastasse in queste ore è arrivato anche l'attacco del M5S tramite Di Maio sulla questione esodati di cui abbiamo parlato ieri. Vediamo allora le ultime novità sulle pensioni e cosa è avvenuto nel dibattito politico.

Riforma Pensioni 2014 ultime novità: M5S attacca su esodati il PD

"Quando il premier Matteo Renzi vuole fregare gli italiani, fa un disegno di legge in Consiglio dei ministri, lo impantana nelle Camere per mesi e dice alle tv di aver risolto il problema.

Oggi è toccato agli esodati". Queste le dure, durissime, parole del vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio che nella serata di ieri a attaccato Renzi sul problema esodati scrivendo sulla sua pagina ufficiale di Facebook. L'attacco non è diretto agli esodati in particolare, ma al fatto che ci sono già moltissimi disegni di legge alla camera che sono fermi da inizio legislatura. Secondo l'esponente del M5S i problemi non sono mai stati risolti, ma si potrebbe iniziare nella prossima legge di stabilità. Intanto dal fronte della Lega arriva un altro attacco, un fuoco incrociato per il PD tra esodati e pensione anticipata. Il segretario Matteo Salvini continua a chiedere a gran voce l'abolizione della Legge Fornero e una nuova forma di pensione anticipata estesa a tutti i lavoratori, sia del pubblico impiego che del privato.

Ultime Pensioni 2014: pensione anticipata e precoci, il governo che fa?

Insomma, la Lega appoggia la proposta del Ministro Madia sulla pensione anticipata e imputa alla Riforma Fornero il mancato ricambio generazionale nel mondo del lavoro (Con la disoccupazione giovanile che ha settembre ha toccato un nuovo record storico).

Per superare l'impasse secondo il Deputato Fedigra della Lega, la soluzione è una pensione anticipata a 62 anni. Per i lavoratori Precoci la situazione rimane incerta, anche se il Ministro del Lavoro Poletti ha più volte accennato in passato ad una norma che permetta di cancellare le penalizzazioni per i lavoratori che accedono alla pensione prima dei 62 anni, cosa che potrebbe esser utile per tutti quei precoci che hanno maturato 40 anni di contributi, ma che non hanno ancora l'età minima necessaria e sono bloccati dall'andare in pensione.

Intanto il Governo, a parte la sesta salvaguardia per gli Esodati (che comunque rimane un provvedimento "tampone" e non una soluzione strutturale), continua a non fare niente sul tema della riforma pensioni 2014. Se volete esse aggiornati sulle novità dei prossimi giorni, cliccate segui in alto a fianco al titolo!