Moltissimo fermento intorno al comparto previdenziale: l'ultima novità riguarda il sì della Cassazione al referendum per abolire la Legge Fornero, poi non mancano proposte intorno ai temi, tanto cari ai cittadini, come pensione anticipata e opzione donna. Facciamo il punto della situazione ad oggi e ipotizziamo quali potrebbero essere le novità per il 2015. La famigerata Riforma Fornero proprio non piace alla maggioranza dei lavoratori. Il motivo è semplice, la Legge Monti-Fornero introdotta nel dicembre 2011 ha alzato inesorabilmente in avanti l'età per accedere alla pensione, bloccando di fatto molti lavoratori che oggi vengono definiti "disagiati".
Si tratta di tutti quei lavoratori che maggiormente hanno accusato l'entrata in vigore della tanto discussa Riforma, pensiamo ai Quota 96 della scuola, ai lavoratori precoci, a quelli che svolgono mestieri usuranti, agli esodati. Dunque, l'abolizione della Riforma Fornero farebbe certamente comodo ai più, si tratta di utopia o di realtà?
Qualcosa intorno alla calda questione Riforma Fornero pare muoversi: Matteo Salvini ha infatti vinto la sua prima battaglia. Ricordate i gazebo itineranti in cui il leader della Lega invitava a firmare per mandare in pensione la legge Fornero? Ebbene, avendo raggiunto 500 mila firme, Salvini, ha ottenuto il via libera della Corte di Cassazione al referendum abrogativo.
Il Leader della Lega entusiasta ha ringraziato su Facebook tutti coloro che hanno posto quella firma, dicendo: "Ora manca l'ultimo passaggio, ossia l'Ok della Corte Costituzionale." E aggiunge speranzoso: "Se a Roma non ci faranno scherzi, in primavera si cancella la Fornero". L'utopia di molti lavoratori si trasformerà in realtà?
Opzione donna: Class action contro l'Inps
Per quanto concerne la cosiddetta opzione donna, al momento dal Governo non sono giunte voci di eventuali proroghe e, poiché i tempi per raggiungere i requisiti sono ormai vicini alla scadenza anche per le lavoratrici dipendenti, la questione inizia ad infuocare maggiormente gli animi delle circa 6000 lavoratrici che rischiano di rimanere escluse.
Da cosa? Dalla possibilità concessa dalla Legge 243/2004 di accedere alla pensione anticipata a 57 anni se dipendenti e 58 se autonome, maturati i 35 anni di contributi, in via sperimentale fino al 2015. Peccato che la circolare Inps 35/2012 abbia ristretto moltissimo i termini di scadenza, precisando che entro tale data deve verificarsi la decorrenza del trattamento pensionistico. Dianella Maroni, visto il successo dell'opzione donna, ha presentato a Montecitorio una Class Action Collettiva contro l'Inps. Si confida dunque che il Governo, visti anche i risparmi nel lungo periodo per lo Stato, decida d concedere la proroga opzione donna, che altrimenti rischierà di andare in soffitta dal 2015.
Pensione anticipata, novità: Treu, Gnecchi e Quota 100 Damiano
Sul tema della pensione anticipata sono intervenuti esponenti di spicco, come Treu che ha proposto una Mini pensione, l'onorevole Gnecchi, che ha parlato di pensione anticipata senza penalizzazioni per tutti coloro che non hanno perfezionato i 62 anni d'età, ed infine vi è l'intervento di Damiano, che ha riproposto la Quota 100.
La soglia da raggiungere per accedere alla pensione anticipata è intesa come somma tra età anagrafica e anzianità contributiva. Il Governo riuscirà a rendere il comparto previdenziale più flessibile concedendo da subito la pensione anticipata e la proroga dell'opzione donna?