Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea sulla condanna dell'Italia ed in particolare sul sistema di reclutamento del personale scolastico adottato da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, così ha reagito la Ministra Giannini, titolare proprio di quel Dicastero,"I contenuti e i metodi della riforma della Scuola, "La Buona scuola", varata dal governo Renzi sono perfettamente in linea, ma anche anticipatori rispetto a quello che ha indicato la Corte europea".
Già perché nella buona scuola, del governo del premier Matteo Renzi, è prevista, per l'inizio del nuovo anno scolastico 2015/2016, l'assunzione di 150 mila precari.
Ma cosa è intervenuto in queste ore, tanto che la Ministra è dovuta intervenire ancora una volta e, con maggiore determinazione, per chiarire la posizione del governo circa l'assunzione del personale scolastico precario? È successo che la Corte di Giustizia Europea si è finalmente pronunciata, dopo cinque anni, a favore del personale precario, che dal 2002 è stato assunto a tempo determinato su posti vacanti. In base alle stime fatte dalle organizzazioni di categoria, la sentenza potrebbe riguardare la stabilizzazione di 250 mila precari, con la clausola che abbiano almeno 36 mesi di insegnamento.
Bocciato il sistema di reclutamento del personale scolastico
Insomma L'alta Corte europea ha bocciato il sistema di reclutamento italiano del personale scolastico.
Il Miur in questi anni, oltre che disattendere una normativa europea del 1999, ha abusato del reclutamento a tempo determinato su posti vacanti, utilizzando il personale come un qualsiasi "usa e getta" E adesso cosa potrà accadere?
Intanto tutte le sigle sindacali, tutte le associazioni di categoria esultano ed inneggiano alla sentenza, promettendo battaglie a tutti i livelli affinché il Governo, nella fattispecie il Ministero retto dalla Giannini, possa recepire il dettato della sentenza europea.
Esultano ancor di più i diretti interessati, che dopo anni bui di precariato "tappabuchi", possono vedere finalmente la luce aldilà del tunnel, ottenendo quella stabilizzazione da tempo invocata ed agognata. Seguiremo lo sviluppo della vicenda, tenendovi costantemente aggiornati.