Prosegue il dibattito in tema di previdenza e pensioni 2015: scadono oggi pomeriggio i termini per presentare eventuali emendamenti alla Legge di Stabilità, ma come già sottolineato nel corso di precedenti contributi non è prevista alcuna nuova manovra che possa riguardare il fronte previdenziale, ecco che ogni possibile concreta novità viene ormai ad essere destinata all’anno che verrà. Parlando dunque di Pensioni 2015 non possiamo che soffermarci sulla vertenza più urgente, quella degli esodati, che nell’anno a venire sperano di poter trovare un po’ di serenità: l’Esecutivo, almeno stando alle ultime indicazioni, studierà una misura strutturale che consenta da un lato di risolvere la criticità di chi è già esodato e impedisca dall’altro che si formino nuove generazioni di lavoratori che abbiano lo stesso problema (perdita del lavoro e mancanza dei requisiti per accedere al pensionamento).
Per quanto riguarda invece gli istituti che saranno al centro del dibattito incentrato su previdenza e pensioni 2015 si lavorerà di certo su prepensionamento e Mini-Pensione: nuove forme e nuovi meccanismi di accesso da una parte (si parla in particolare della configurazione di Quota 100) e possibile erogazione di un prestito INPS dall’altra che consenta di offrire un sostegno a quei lavoratori che accettino di abbandonare in anticipo il proprio impiego. A tirare le fila dello stesso dibattito il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano (che ha partorito l’idea di configurare Quota 100) e il commissario INPS Tiziano Treu, ‘ideatore’ dell’ipotesi connessa alla Mini-Pensione, due figure che allo stato attuale si contrappongono in maniera decisa al Premier Renzi, sin qui insensibile dinnanzi alle numerose tematiche previdenziali.