Trascinare il premier Renzi davanti un tribunale. Non ci stanno i quota 96, la categoria del personale docente che avrebbe maturato tutti i requisiti nel 2012 per andare in pensione ma che, a causa della riforma Fornero (vedi decreto legge 201/2011) non ha avuto più diritto al trattamento pensionistico. Tutta i docenti di quota 96 promettono battaglia, forti soprattutto della sentenza 4216 del 3 novembre scorso emessa dal tribunale di Salerno, in cui il giudice del Lavoro ha riconosciuto ufficialmente il diritto del personale della Scuola in quota 96 ad andare in pensione a partire dall'1 settembre 2014.

Salerno, 42 docenti in quota 96 vincono la causa. Vincono i quota 96 a Salerno. L'ufficio legale dello Snals (sindacato nazionale autonomo lavoratori scuola) ha perorato la causa di 42 docenti per la pensione difesi dall'avvocato E. Izzo. Il giudice Ippolita Laudati ha riconosciuto così il diritto di 42 docenti ad andare in pensione a partire dal primo settembre del 2014.

Dopo la sentenza di Salerno diffideremo Renzi. Forti della sentenza emessa dal tribunale di Salerno i quota 96 fanno quadrato e puntano al premier Renzi. «Forti di questa sentenza adesso avanti tutta, diffideremo Renzi» si esprime il comitato quota 96.

Scuola, continua la protesta dei quota 96. E dopo la sentenza continua l'onda della protesta.

Il comitato del CCQ quota 96 riscalda i muscoli. «Ma quale giustizia adesso? Chiediamo che lo stesso trattamento dato ai 42 docenti di Salerno e a 2 docenti di Roma venga esteso a tutta la categoria del personale docente». Tuona così comitato con una lettera congiunta firmata dalla professoressa Chiara Farigu (una delle fondatrici del comitato) e dall'avvocato Domenico Naso.

«In Italia, come diceva il marchese del Grillo, la giustizia è morta- si esprime il comitato - la legge Fornero ha impedito a migliaia di docenti e di personale della scuola di andare regolarmente in pensione. Una legge incostituzionale che i giudici hanno ritenuto inaccettabile. Ora diffideremo Renzi».