Rimane fitto il mistero legato alla possibile abolizione dei test d'accesso alle facoltà di Medicina per l'anno accademico 2015/2016 in Italia e, nonostante la volontà congiunta del Ministero dell'Istruzione e del Ministro Giannini di apportare alcune importanti riforme, la situazione rimane molto precaria ed incerta. Il passare delle settimane e l'apparente stallo della questione sembra infatti poter ritardare ulteriormente la riforma riguardante l'abolizione dei test che potrebbe dunque slittare al successivo anno 2016/2017. Proseguono di conseguenza le polemiche degli studenti ed in particolar modo dei maturandi 2015, ancora in certi sul proprio futuro e desiderosi di conoscere i regolamenti ufficiali per l'accesso alle facoltà universitarie di medicina (si ricorda ad esempio che le ultime prove erano state svolte durante il mese di aprile 2014).
Nel frattempo proseguono i lavori di Stefania Giannini e del MIUR per la ricerca del metodo sostitutivo ideale in grado di assicurare una entrata libera ma di continuare a garantire un "numero chiuso" tramite delle prove successive che si potrebbero tenere durante il 2° anno. Nelle ultime giornate molti rettori si sono infatti lamentati dell'eccessivo numero di studenti e di gravi difficoltà nello svolgimento delle lezioni ed una liberalizzazione totale degli accessi sarebbe accolta con molta delusione proprio dalla conferenza dei rettori italiani.
Test medicina 2015, ricorsi dopo "caos specializzazioni": quali sono le ultime novità?
Continuano i problemi anche per quanto riguarda il "caos specializzazioni" anche se CGIL è in cerca del giusto metodo per poter presentare le numerosissime richieste di ricorso arrivate al sito del sindacato nelle ultime settimane (si ricorda che il termine massimo per mandare la propria domanda è terminato).
Riusciranno a ricreare le medesime condizioni che hanno permesso il ripescaggio di moltissimi studenti ai normali corsi di studio delle Università di medicina per l'anno 2014? Attesi sviluppi nelle prossime giornate.