Assunzioni PosteItaliane in arrivo a partire dal 2015:8 mila nuovi posti di lavoro sututto il territorio nazionale nel prossimo quinquennio. L’annuncio arrivadirettamente dai vertici dell’azienda che si occupa di gestire il serviziopostale. Nei giorni scorsi, infatti, l’amministratore delegato Francesco Caio ha dichiarato che il piano occupazionale dei 2015-2020prevede ben 8 mila nuove unità lavorative da inserire. Corsa a rovistare lasezione “Lavora con noi” del sito? E’ancora presto, per adesso siamo ai proclami. Stando a quanto si legge l’aziendaha comunque intenzione di avviare un turnover che porterà ad una riqualificazione del personale, all’uscita anticipata dei lavoratoriprossimi alla pensione e all’inserimento di nuove figure in organico.

Non ètutto oro quel che luccica, ma visti i tempi che corrono per il mercato del lavoro in Italia, vale lapena riepilogare quello che dovrebbe essere il programma.

Lavora con Noi,Assunzioni Poste Italiane 2015: 8 mila nuovi posti di lavoro in 5 anni

Si diceva che non è ancora giunta l’ora di assaltare lasezione “lavora con noi” dello spazio e-recruting del sito aziendale. Chi l’ha fatto è già rimastodeluso: per ora Poste Italianecontinua ad assumere solo poche e ricercate figure. Sono aperte, infatti, leselezioni per front end multilinguee figure commerciali con elevatecompetenze linguistiche. Per quanto riguarda il piano di 8 mila nuove assunzioni, infatti, bisognerà attendere: l’inserimentosarà progressivo e graduale.

Caio ha annunciato che nonci saranno licenziamenti: continuerà, però, il programma di uscita anticipata iniziato nel 2010. Poste Italiane guarda soprattutto ai giovani laureati: l’obiettivo pareessere quello di assumere menti brillanti e formare una sorta di “CorporateUniversity” che funga anche da strumento per riqualificare il personale inorganico.

Gli investimenti previsti ammontano a 3 miliardi, segno che le Postenon vogliono comunque perdere il treno dell’innovazione che viaggia veloce.

E per gli altri? Per adesso non si sa ancora nulla sullefigure di portalettere e addetti allo smistamento: si tratta di lavoratori cheormai vengono assunti ciclicamente con contratti a tempo determinato che duranoal massimo 3 mesi.

Forse con il Jobs Act questa formula cambierà, ma siamo sulla via delle ipotesi. Sebbene si sia paventata più volte la necessità di unastabilizzazione, Poste Italiane nonha ancora previsto assunzioni definitive.Blasting News continuerà a seguire gli sviluppi della vicenda: per rimanereaggiornati in tempo reale, cliccare il tasto “segui” accanto al nome dell’autoredell’articolo.