Il settore edile è sempre stato messo alle corde dall'inutile quanto farraginosa burocrazia, troppo spesso acuita da Dirigenti e Funzionari dei vari Uffici Tecnici, sia Comunali sia Regionali (ex Genio Civile) che, approfittando dell'autorevole incarico, a volte eccedono nell'esercitare il potere, al punto di rasentare "l'abuso". Finalmente, il Governo, ha inserito nel "Decreto Sblocca Italia" la semplificazione burocratica edilizia, ratificando il 18 dicembre u.s. la nuova regolamentazione, approvando nella Conferenza Unificata tra Governo, Regioni ed Enti locali i modelli unici: CIL (Comunicazione inizio lavori) e Cila (Comunicazione inizio lavori asseverata).

Con i quali tutti i cittadini di tutto il territorio Nazionale potranno utilizzare un modello unico per comunicare l'inizio dei lavori e di che trattasi.

Tutti i Comuni Italiani che intendessero adottare delle modifiche alla modulistica, hanno tempo fino al 15 febbraio 2015, altrimenti, dovranno utilizzare soltanto i modelli standard predisposti dal Governo. Col modello Cil, che può essere compilato firmato e presentato presso gli Uffici del Comune dallo stesso proprietario dell'immobile, si possono eseguire tutti quei lavori che rientrano nella c.d. Edilizia Libera, cioè, tutti quegli interventi di manutenzione ordinaria. Mentre con il modello Cila che può sempre essere presentato dal proprietario dell'immobile ma asseverato da un tecnico abilitato che abbia preventivamente firmato anche tutti gli elaborati progettuali riguardanti i lavori, si possono eseguire gli interventi di manutenzione straordinaria, ma non quelli riguardanti modifiche strutturali che rimangono sempre legati alla procedura del deposito del progetto sia all'Ufficio Urbanistica del Comune sia all'Ufficio Tecnico Regionale (ex Genio Civile).

La semplificazione ovviamente riguarda la procedura ma non gli obblighi di Legge da rispettare in ogni caso per quanto riguarda:

la nomina del Direttore dei lavori; la redazione del Piano Operativo di Sicurezza e il DURC dell'Impresa esecutrice dei lavori.

La procedura semplificata ovviamente dovrebbe determinare una riduzione notevole dei tempi per dare inizio ai lavori, generando così una maggiore dinamicità nel campo dell'imprenditoria edile e di conseguenza una visibile ripresa dell'economia del settore.