Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, il Comitato Opzione Donna aveva annunciato su Facebook l'attesa di una nota da parte dell'INPS che prorogasse la possibilità per le donne di andare in pensione anticipata col calcolo contributivo. E la nota dell'Inps sull'Opzione Donna è arrivata, contrassegnata come messaggio numero 9304 del 2 dicembre 2014. A dare la notizia è stato il Corriere della Sera, che ha chiarito come il testo della nota non sia leggibile dal sito INPS, in quanto diretto esclusivamente alle sedi periferiche dell'Istituto di Previdenza.

In ogni caso, il testo è giunto agli organo di stampa dando alcuni chiarimenti (pochi in verità).

Pensioni anticipate 2014-2015, opzione donna: il contenuto della nota INPS

L'INPS comunica in questa nota che la questione dei termini di accesso all'opzione donna è stata sottoposta al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in seguito all'emergere di alcune perplessità. Dato che le risposte del Ministero non sono ancora arrivate, l'INPS dispone che le domande pervenute in questo periodo di attesa non vengano respinte, comprese quelle i cui requisiti non si perfezionano secondo la nota precedente che riguardava questa forma di pensione anticipata, ovvero entro la data de 30/11/2014.

Queste verranno accantonate tenendo conto della possibilità di proroga al 31/12/2015 o oltre. L'Istituto di Previdenza Sociale ha anche ricordato che non è necessario che la condizione di cessazione del rapporto di lavoro subordinato sussista al momento del perfezionamento dei requisiti anagrafici e contributivi. Inoltre, si riserva di dare altre istruzioni più dettagliate nel momento in cui il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali fornisca le risposte richieste.

Il messaggio, come detto, non è pubblico, eppure in rete è possibile trovarne il contenuto su alcuni siti.

Pensioni anticipate 2014-2015, opzione donna: piccola vittoria sull'INPS

Una piccola vittoria per le donne che attendevano con ansia questa proroga per sfruttare la possibilità di andare in pensione anticipatamente, dopo che la riforma Fornero (di cui si attende la cancellazione) ha inasprito i requisiti. Cliccate il tasto Segui sotto il titolo per restare aggiornati sull'argomento.