Nella 1° PARTE abbiamo elencato alcune massime giurisprudenziali tratte da alcune importanti sentenze 2014 della Cassazione, che potrebbero essere oggetto di possibili tracce per l'Esame Avvocato 2014. Elenchiamo ora altre importanti pronunce della Cassazione Civile e Penale che potrebbero esservi utili nei giorni 16,17 e 18 dicembre.
Responsabilità dell'Internet host provider: la sent. n. 5107/2014 ha stabilito che l'internet host provider, come Youtube, è una piattaforma su cui gli internauti possono caricare i loro video, all'interno della quale è impossibile procedere ad una costante sorveglianza dei dati immessi da terzi da parte del gestore della piattaforma. Pertanto, responsabili dei contenuti immessi mediante i video restano i singoli utenti nei confronti dei quali è possibile esercitare l'azione penale (e non nei confronti di Youtube o Google).
Diffamazione, Sentenza n. 46488/2014: in tema di tutela penale dell'onore, bisogna avere riguardo al contesto nel quale l'espressione offensiva viene pronunciata. Nel caso esaminato nella sentenza, l'espressione pronunciata dall'imputato (sta esaurita), alla luce del linguaggio comune, l'aggettivo esaurito, sinonimo di vuoto, di finito, nello specifico episodio vissuto dai protagonisti, non assume carattere offensivo, in quanto è diretto ad una persona che ha mostrato di essere vuota, nel senso che ha effettivamente esaurito la propria capacità di sopportazione, la propria tolleranza per l'irregolare comportamento del vicino.
Immigrazione (espulsione): con la sentenza n. 50379/14, la Corte di Cassazione ha sancito il principio in base al quale il rapporto padre-figlio viene prima della sicurezza pubblica e della tutela della collettività. Il genitore ha il diritto a non vedersi separato dal proprio figlio: un diritto affermato dalla Corte dei diritti dell'uomo e che deve essere tutelato anche quando devono essere applicate determinate misure nei confronti di chi ha commesso reati connessi allo spaccio di droga. La Corte ha annullato il provvedimento d'espulsione di un immigrato, padre di un bambino di pochi mesi. La misura di sicurezza dell'espulsione, giustificata dalla pericolosità sociale dello straniero, quindi, passa in subordine rispetto alla tutela della famiglia e del diritto alla genitorialità.
Seguite l'autore dell'articolo per altri aggiornamenti su possibili soluzioni, indicazioni sui pareri e sentenze 2014 utili per le tracce che usciranno: saranno pubblicate proprio nei giorni dell'esame.