Una delle più importanti novità dal punto di vista fiscale riguarda il nuovo ISEE 2015. L'Indicatore della Situazione Economica Equivalente è uno strumento che nasce nel 1998 e che serve a definire lo stato economico di un cittadino o del nucleo familiare a cui appartiene: l'utilizzazione è vastissima, si tratta del documento che le Amministrazioni e gli Enti pubblici utilizzano per la concessione di eventuali prestazioni sociali e di sostegno al reddito come i vari bonus famiglia o bebè, la Social Card, le agevolazioni per l'iscrizione all'Università o in generale per il diritto allo studio.

Sempre a partire dall'ISEE si accede ai contributi per gli affitti o ai bonus per l'energia elettrica o il gas, per le bollette telefoniche o per le tariffe sull'acqua. In poche parole è lo strumento fondamentale di sostegno per le fasce più deboli della popolazione.

Quali sono, allora, le novità dell'ISEE 2015? Ecco come cambiano i documenti da consegnare, le procedure di calcolo e il meccanismo dell'autocertificazione mediante modello DSU.

ISEE 2015, novità: le procedure di calcolo, l'inserimento di nuove tipologie di redditi

Per quanto riguarda l'ISEE 2015, novità giungono soprattutto per quanto riguarda l'inserimento di nuove categorie di redditi. A cambiare è l'intera impostazione: il calcolo per l'ISEE non si baserà più soltanto sul reddito Irpef, ma rientreranno anche tutte le forme reddituali sottoposte a tassazione con i cosiddetti regimi sostitutivi, i vari assegni di sostegno al reddito (per il nucleo familiare, assegni sociali, invalidità, accompagnamento).

Le novità dell'ISEE 2015 riguardano anche le stesse procedure di calcolo e il peso che determinati redditi hanno nel computo generale: in primo luogo sarà minore l'incidenza dei redditi che provengono da lavoro indipendente (la sottrazione prevista è del 20% fino ai 3mila euro) e quelli che provengono da assegni pensionistici o da trattamenti previdenziali (la sottrazione prevista è del 20% fino ai mille euro); in secondo luogo sarà minore l'incidenza delle spese che si sostengono per il pagamento dell'affitto.

Un'altra novità dell'ISEE 2015 riguarda il patrimonio e le procedure di calcolo relative ad esso. Il valore degli immobili andrà calcolato sulla base dell'IMU e non più dell'ICI, le seconde case avranno un "peso" maggiore rispetto a prima e gli eventuali patrimoni posseduti all'estero rientreranno nelle procedure di calcolo.

ISEE 2015, novità: i documenti e il modello DSU, cosa cambia

Riguardo l'ISEE 2015, novità giungono anche circa i documenti da consegnare. Quando ci si reca al CAF per l'ottenimento del certificato, bisognerà portare con sé l'indicazione esatta della giacenza media annua sul conto corrente bancario o postale con gli estratti conto trimestrali, precedentemente si consegnava soltanto il saldo al 31 dicembre dell'anno precedente. Cambia anche il modello DSU: in vista della lotta ai "furbetti" dell'autocertificazione, i dati fondamentali sul proprio reddito non verranno più autocertificati, ma consegnati dall'Inps a partire dall'anagrafe tributaria. Nel DSU si indicheranno soltanto le informazioni relative al nucleo familiare e alla situazione abitativa.

È tutto con le novità sull'ISEE 2015, calcolo, modello DSU e documenti. Se volete ricevere informazioni e aggiornamenti sulla materia fiscale e in generale sulle questioni di politica economica, il nostro suggerimento è di cliccare sul tasto "Segui" posto in alto poco al di sopra del titolo dell'articolo.