Dopo mesi di promesse mancate e indiscrezioni più o meno attendibili sulle possibili riforme delle Pensioni anticipate e di anzianità degli italiani, siamo giunti all'inizio di un nuovo anno. Cosa aspettarsi per questo 2015? Le proposte nel calderone politico sono davvero tante, per non parlare dei nodi da sciogliere in materia di esodati, quota 96, opzione donna e chi più ne ha più ne metta. Non ultima, c'è anche la questione del referendum sull'abolizione della riforma Fornero, che dopo la raccolta di forme della Lega, attende di essere preso in esame.

Sono in pochi ad essere positivi in merito, perché eliminare la riforma Fornero significherebbe rinunciare ad introiti indispensabili per le case statali. Difficilmente il Tesoro darà il via libera ad una rivoluzione del genere. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le cose che ci aspettiamo si risolvano quest'anno.

Pensioni anticipate e di anzianità: le proposte e i nodi da sciogliere

Le proposte:

  • Abolizione riforma Fornero, in attesa di giudizio dopo il referendum abrogativo lanciato dalla Lega, che ha ottenuto l'ok della Cassazione e ora attende quello della Corte Costituzionale.
  • Decreto promesso da Renzi sulla previdenza, che includa sistemi flessibili per andare in pensione in via anticipata , pensioni integrative, baby pensioni e pensioni di reversibilità e invalidità.
  • Revisione della rivalutazione negativa delle pensioni,come annunciato da Treu.
  • Prestito pensionistico.
  • Aumento delle pensioni minime.
  • Quota 100 o pensione anticipata a 62 anni di età con 35 anni di contributi, ma penalizzazioni.

I nodi da sciogliere:

Pensioni anticipate e di anzianità: la politica è in disaccordo

Ma mentre alcune forze politiche chiedono a gran voce dei provvedimenti che vadano a favore del popolo pensionato, il Mef e il ministro dell'Economia Padoan continuano a rifiutare ogni idea di intervento mirato a cambiare le pensioni di oggi. Questione di sostenibilità. D'accordo con loro Scelta Civica. Clicca il tasto Segui per restare aggiornato.