Grande protagonista di questo inizio 2015 è certamente il tema della pensione anticipata, le ultime news di gennaio fanno ipotizzare una riforma Pensioni che possa soddisfare tutti quei lavoratori che da tempo attendono forme di flessibilità in uscita.

Riforma pensioni, ultime news gennaio: sì pensione anticipata per senza lavoro

Cesare Damiano è infatti nuovamente tornato a parlare di riforma pensioni e della necessità per il 2015 di concedere la pensione anticipata soprattutto a coloro che sono rimasti senza lavoro e ancora non possiedono l'età necessaria per poter ambire all'agognata pensione.

Il tema della flessibilità e della pensione anticipata è stato il tormentone degli ultimi mesi del 2014 e si appresta a restare il tema chiave del 2015. Il presidente della commissione lavoro alla Camera, in uno dei suoi ultimi interventi, è tornato ad incalzare il Governo Renzi affinché si mettano in campo interventi mirati per correggere gli errori insiti nella Riforma Fornero e ci si appresti a revisionare l'età pensionabile.

Troppe inoltre le questioni rimaste irrisolte come quelle degli esodati, dei Quota 96 della scuola e l'opzione donna, che per Damiano meritano interventi urgenti nel 2015.

Riforma pensioni e Pensione anticipata: sì di Damiano, Tito Boeri, Messina, Gutgeld

Secondo Damiano è dunque importante che l'esecutivo ed il neo presidente dell' Inps Boeri, economista bocconiano dettosi più volte contrario alla Riforma Fornero, su cui i lavoratori hanno riposto molte speranze, si apprestino a modificare la riforma pensioni attualmente in vigore al fine di concedere maggiore flessibilità in uscita.

Questa permetterebbe non solo di risolvere il dramma previdenziale di tutti quei lavoratori rimasti bloccati dall'aumento dell'età pensionabile insito nella Riforma Fornero, ma anche di concedere quel sano turnover generazionale che consentirebbe ai giovani di poter accedere finalmente al mercato del lavoro.

Damiano ha dunque ricordato la sua proposta di pensione anticipata con premi e penalizzazioni a partire dai 62 anni per chi abbia già maturato 35 anni di contributi, o a 41 anni di contributi indipendentemente dall'età anagrafica.

Altra proposta di flessibilità firmata Damiano è la Quota 100, la possibilità per chi sommando età anagrafica e contributiva raggiunga la soglia 100 di poter accedere alla pensione anticipata.

Lo stesso Tito Boeri, dal canto suo, si è subito detto favorevole a forme di flessibilità in uscita che permettano ai lavoratori di "eludere" i limiti anagrafici troppo ferrei della Riforma Fornero, concedendo loro la pensione anticipata con decurtazioni dell'ordine del 2-3% per ogni anno di anticipo rispetto all'età anagrafica attualmente richiesta.

Queste forme di flessibilità non si discostano dalle proposte di Damiano sopra citate e dalla Quota 60 con penalità decrescenti proposta a fine 2014 da Ignazio Messina (IdV). Ma il Governo Renzi che intenzioni ha?

Stando alle ultime news di gennaio pare che qualche spiraglio vi sia, lo stesso consigliere economico del presidente del consiglio Yoram Gutgeld ha dichiarato, in un'intervista pubblicata sul Corriere della Sera, che quello delle pensioni, ed in particolare del pensionamento anticipato, è uno dei capitoli che l'esecutivo porrà all'attenzione dell'Unione Europea. L'obiettivo è quello di convincere l'Ue che la pensione anticipata con rimborso a rate, come il prestito Inps, è un intervento fattibile per il 2015.

Che sia veramente la volta buona? Vi terremo aggiornati