Appare sempre più necessario per il governo Renzi provvedere alla revisione dell'attuale sistema previdenziale. Il nuovo decreto previdenziale che dovrebbe essere approvato nel corso dell'anno tratterà, presumibilmente, di revisione delle Pensioni integrative, di invalidità e di reversibilità e di sistemi di uscita flessibile per tutti i lavoratori. Negli ultimi sondaggi è stato evidenziato che il governo Renzi sta avendo un calo di consensi abbastanza evidente, in quest'ultimo periodo in cui sono stati annunciati dei cambiamenti ma che ancora non hanno trovato l'ufficialità per entrare in vigore.
Per questo ed altri motivi, il 2015 potrebbe essere l'anno in cui le norme pensionistiche saranno cambiate riformando la legge Fornero, in vigore dal 2012 e approvata l'anno precedente dal governo Monti.
Fino a qualche giorno fa si ipotizzava un intervento sulle pensioni attraverso due proposte di uscita anticipata per tutti i lavoratori: l'uscita al raggiungimento di quota 100 (avanzata da Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera), cioè la somma tra età anagrafica e anni di contribuzione, e sistema contributivo per tutti, che avrebbe assicurato risparmi per le casse dello Stato e per l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS).
Ora, però, sembra che il governo Renzi si stia orientando verso altre ipotesi: il cosiddetto prestito pensionistico, con il quale il lavoratore potrebbe lasciare il lavoro due o tre anni prima del raggiungimento dei requisiti pensionistici con un prestito da parte dello Stato da riconsegnare a piccole rate al momento del raggiungimento dei requisiti richiesti, lavoro part-time e staffetta generazionale, che permetterebbero ai lavoratori più anziani di passare al lavoro part-time per lasciare il posto ai più giovani, in questo periodo di grave disoccupazione giovanile.
Lo stesso ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha ribadito nelle scorse settimane la necessità di riformare il sistema previdenziale al fine di evitare che si crei un vero e proprio problema sociale.