Prosegue senza sosta il dibattito connesso a Pensioni e previdenza: a 48 ore circa dal pronunciamento della Corte Costituzionale che ha respinto l'idea di un referendum pro abrogazione della Legge Fornero il clima si fa più incandescente che mai, con i protagonisti dell'azione referendaria ad attaccare governo Renzi e Istituzioni perché si acceleri il processo di riforma. Tra le categorie maggiormente colpite dal no della Consulta troviamo senz'altro lavoratori precoci e individui impegnati in lavori usuranti, tutta gente cui la Legge Fornero ha tolto la stabilità economica e la possibilità di godere in tranquillità il periodo post uscita dall'impiego.

Il caso pensioni lavoratori precoci, così come quello connesso a chi svolge lavori usuranti, potrebbe comunque conoscere interessanti novità a margine dell'incontro che vedrà coinvolti quest'oggi il premier Renzi e la cancelliera tedesca Angela Merkel: il governo Renzi ha pronte una serie di riforme improntate a costruire un meccanismo di uscita dal lavoro più flessibile e meno rigido, ma senza l'ok dell'Europa nulla sarà possibile. Restando sempre a pensioni lavoratori precoci e individui impegnati in lavori usuranti ricordiamo che l'ultima concreta mossa ha riguardato la cancellazione delle penalizzazioni fino al 2017 per chi acceda alla pensione anticipata prima del raggiungimento del requisito anagrafico minimo.

Tutto invariato invece sul fronte pensioni 2015 per chi svolga lavori usuranti: per poter accedere al pensionamento anticipato sono sempre richiesti un minimo di 35 anni di contributi più 61 anni di età, con un'uscita dunque parametrata in complesso a Quota 97.

Pensioni lavoratori precoci e lavori usuranti, CGIL, Salvini e Renzi: scatta il piano bis - Decisione Consulta responsabilizza il governo

Come già anticipato nel corso di precedenti contributi, il no della Consulta ha surriscaldato ancor di più gli animi contribuendo forse in maniera decisiva ad accelerare l'iter di riforma: 'Ci hanno rubato la democrazia impedendo al popolo di poter votare, ma noi abbiamo pronte le proposte da presentare in Parlamento per annullare l'infame legge Fornero' ha dichiarato Salvini della Lega. 'Mentre Renzi fa il fenomeno andando in Svizzera dai banchieri milioni di italiani sono imbufaliti dopo la decisione politica della Consulta che ha fatto un favore proprio a Renzi, dobbiamo reagire' ha chiosato il leader del Carroccio toccando indirettamente il caso pensioni lavoratori precoci, tra i più colpiti dal no della Consulta. Di segno simile il parere del leader CGIL Susanna Camusso: 'Non so se la sentenza della Corte Costituzionale renda più facile o difficile un percorso di correzione della legge, ma di certo carica di responsabilità il governo'.



'L'esecutivo non può più rinviare la decisione su come e quando correggere la legge Fornero questo è un dato di fatto' ha chiosato il leader del sindacato rosso. La speranza a questo punto è che oggi Renzi ottenga il via libera dell'UE per mandare in porto il progetto di riforma del comparto previdenziale: l'idea è quella di rendere l'intero processo di uscita dal lavoro più flessibile 'anticipando i pensionamenti a fronte anche di trattamenti economici inferiori'. Lavoratori precoci e individui impiegati in lavori usuranti, così come l'Italia intera, sperano che il disegno vada in porto. Seguiremo tutti gli sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.