Se le commissioni Lavoro del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati - rispettivamente presiedute da Maurizio Sacconi (Nuovo centrodestra) e Cesare Damiano (Partito democratico) - dovessero esprimere un parere negativo sulla nomina di Tito Boeri a nuovo presidente Inps annunciata dal presidente del Consiglio al termine del consiglio dei ministri del 24 dicembre scorso, l'economista bocconiano chiamato a guidare l'Istituto nazionale per la previdenza sociale in un particolare e difficile momento politico ed economico in materia di riforma delle Pensioni, ritirerà subito la propria disponibilità a ricoprire l'importante incarico manageriale.
Lo ha comunicato il professore Tito Boeri durante l'audizione di oggi (martedì 27 gennaio) in commissione Lavoro a Montecitorio trasmessa in diretta streaming sul sito camera.it.
Inps, Boeri: se Parlamento dà parere contrario a mia nomina ritiro mia disponibilità
''So bene - ha detto l'economista bocconiano chiamato dal premier per riforma l'Inps dando all'istituto 'una nuova mission e una nuova governance' - che il parere delle Commissioni della Camera e del Senato è solo consultivo. Ma per il rispetto profondo che ho per il Parlamento - ha aggiunto Boeri in audizione a Montecitorio - e nella convinzione profonda che per riformare l'Inps ci sia bisogno del sostegno delle commissioni parlamentari nel caso le commissioni di Camera e Senato dovessero esprimere parere negativo sulla mia nomina - ha detto senza tanti giri di parole l'economista esperto di lavoro e previdenza - ritirerò la mia disponibilità".
Previdenza, Boeri: all'Inps serve un cda in grado di decidere rapidamente
La nomina di Boeri all'Inps è stata contestata dal deputato Sergio Pizzolante (Ncd) per possibile mancanza dei requisiti manageriali necessari. Il presidente designato dell'Inps - anche se la nomina definitiva dovrà comunque essere decretata dal nuovo presidente della Repubblica - ha spiegato che per guidare l'Istituto nazionale per la previdenza sociale oltre, naturalmente, a un "presidente nel pieno delle sue funzioni", anche un consiglio di amministrazione in grado di assumere decisioni importanti in modo rapido, ha detto Boeri, illustrando le sue prime proposte per una nuova governance dell'Inps.
Inps, Gnecchi del Pd: apprezziamo la nomina Boeri, non ci sarà bisogno di passi indietro
"Apprezziamo che lei dica - ha affermato la deputata del Pd Maria Luisa Gnecchi nel corso dell'audizione informale del presidente designato dell'Inps - che se il Parlamento darà parere negativo alla sua nomina all'Inps la sua disponibilità verrà meno.
Ma pensiamo - ha sottolineato la parlamentare dem apprezzando la nomina di Boeri al'Inps - non ce ne sarà bisogno". E mentre prosegue il confronto politico, sindacale ed economico sulla riforma pensioni e le necessarie modifiche alla legge Fornero a smorzare gli entusiasmi, dopo gli ultimi annunci del ministro del Lavoro Giuliano Poletti sulla pensione anticipata, è il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Il titolare del Mef, assicurando la sostenibilità del debito pubblico italiano riconosciuta anche dall'Ue, "in particolare grazie alle ripetute riforme delle pensioni". Sarà davvero possibile apportare significative modifiche alla riforma pensioni Fornero con cui il Governo Monti puntava a risparmiare "80 miliardi fino al 2020"?