Tra novità e promesse, attese e speranze proseguirà intensamente questa settimana il confronto politico, parlamentare, sindacale ed economico sulla riforma delle pensioni e sulla riforma del lavoro 2015. Importanti appuntamenti sono previsti in commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati dopo le rilevanti novità annunciate la scorsa settimana dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti in materia di riforma Pensioni 2015, dopo il no della Corte Costituzionale al referendum per l'abrogazione della legge Fornero proposto dalla Lega Nord di Matteo Salvini.
Il ministro Poletti (Pd) ha detto che è necessario apportare nuove modifiche alla legge previdenziale del Governo Monti introducendo nuovi criteri di flessibilità in uscita dal lavoro per la pensione anticipata. Le prime modifiche alla riforma pensioni del 2011 sono quelle introdotte con la legge di Stabilità 2015 che ha in parte eliminato le penalità sulla pensione anticipata dei lavoratori precoci e introdotto tetti alle pensioni d'oro, ma entrambi i capitoli non sono ancora per niente chiusi e i sindacati chiedono di rivederli.
Riforma pensioni 2015: dubbi sulla nomina di Tito Boeri come presidente Inps
Intanto, questa settimana, il calendario dei lavori della commissione parlamentare presieduta dal deputato del Partito democratico Cesare Damiano da martedì 26 gennaio, a partire dalle ore 9, prevede sia le audizioni dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali e sia l'audizione dell'economista bocconiano Tito Boeri designato come nuovo presidente Inps.
Nell'ambito dell'esame della proposta di nomina del presidente dell'Inps annunciata dal premier Matteo Renzi a margine del consiglio dei ministri natalizio del 24 dicembre scorso, l'economista, notoriamente critico nei confronti della legge Fornero, sarà ascoltato dai parlamentari ai quali illustrerà le sue proposte di riforma pensioni e i suoi piani per "una nuova governance e una nuova mission dell'Inps", come ha spiegato il presidente del Consiglio.
La commissione, tra gli argomenti catalogati come "atti del governo", prevede anche la discussione sulla nomina di Boeri ai vertici dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale messa in dubbio dal deputato del Sergio Pizzolante (Ap) secondo il quale l'autorevole economista bocconiano non avrebbe i requisiti per poter ricoprire il ruolo di nuovo presidente Inps.
La nomina n. 43 di Boeri da parte del Cdm dovrà comunque essere decretata dal nuovo presidente della Repubblica.
Jobs act, audizione dei rappresentanti sindacali in commissione Lavoro alla Camera
Sulla riforma del lavoro, la commissione di Montecitorio prevede questa settimana la prosecuzione dell'esame dei primi due decreti attuativi della legge delega sul lavoro (Jobs act) che prevedono novità in materia di contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti (relatore Damiano) e nuovi interventi sugli ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati (relatrice Maria Luisa Gnecchi, Pd). E sui primi due decreti legislativi sul Jobs act saranno sentiti domani mattina (martedì 27 gennaio) i segretari di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, rispettivamente Susanna Camusso, Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo e Paolo Capone.