Non si placano le polemiche politiche dopo il no della Corte Costituzionale alla proposta del comitato referendario della Lega Nord sull'abolizione della riforma Fornero sulle Pensioni. Mentre sindacati e partiti incalzano il Governo Renzi per una riforma previdenziale che introduca nuovi criteri di flessibilità in uscita dal lavoro per il prepensionamento a partire da 62 anni in modo da creare nuovo lavoro per i giovani con la cosiddetta "staffetta generazionale", c'è chi propone modifiche delle norme che disciplinano la materia dei quesiti referendari.

Referendum, dopo no a quesito su pensioni, Lanzilotta: cambiare regole

"Ritengo che si debba modificare - ha dichiarato ieri la parlamentare di Scelta Civica e vicepresidente del Senato Linda Lanzillotta nel corso della puntata di Omnibus su La 7 - la normativa sulla presentazione dei quesiti referendari". Secondo la senatrice di Scelta Civica, per evitare casi come quello sul referendum anti legge Fornero (che ha avuto il sì della Cassazione e il no della Consulta) "il giudizio di ammissibilità da parte della Corte Costituzionale - ha proposto - deve essere dato prima della raccolta delle firme. Solo facendo così - ha sottolineato la vice presidente del Senato - è chiaro fin dall'inizio quello che sarà lo schema del gioco".

"Oggi - ha proseguito - si rischia di fatto di ingannare e strumentalizzare i cittadini a cui viene chiesta la firma e che credono di avere così un'opportunità per incidere direttamente sulle decisioni politiche, quando invece - ha concluso - questa possibilità è quanto mai incerta.

Riforma pensioni, Lega: no al referendum una 'scelta politica'

"E' stata una scelta politica, solo politica", ha detto ieri il leader della Lega Nord nel corso della manifestazione leghista a Roma davanti alla sede della Consulta all'indomani del verdetto dei giudici che hanno dichiarato inammissibile il referendum per l'abolizione della riforma pensioni Fornero.

"In Italia - secondo il segretario federale del Carroccio - non si disturba chi è al potere. Hanno scelto - ha detto criticando la decisione dei giudici - di non disturbare Renzi". Mentre si resta in attesa delle motivazioni della sentenza la Lega Nord presenterà in Parlamento, ha annunciato Matteo Salvini, nuove proposte di legge per cancellare la riforma Fornero: "Una legge infame".

Pensione anticipata, Cisl: presenteremo proposta di riforma previdenziale

E a presentare le proprie proposte di riforma pensioni con più flessibilità in uscita per la pensione anticipata sarà anche la Cisl di Annamaria Furlan. "La decisione della Consulta - ha affermato in una nota stampa il dirigente confederale della Cisl Maurizio Petriccioli - non elimina la responsabilità del Governo e del Parlamento che devono avviare - ha sottolineato il sindacalista - un'ampia ed approfondita riflessione con le parti sociali". Una volta conosciute le motivazioni del verdetto della Corte Costituzionale la Cisl "predisporrà - ha ribadito il dirigente sindacale - una propria proposta di riforma del sistema previdenziale.

Secondo la Cisl occorre "trovare una nuova, più equa ed efficace sintesi - ha detto il segretario confederale - che tenga insieme le ragioni della sostenibilità finanziaria e quelle della sostenibilità sociale". Anche la Cgil di Susanna Camusso ha sollecitato il Governo Renzi a un nuovo vertice con le organizzazioni sindacali sulla riforma pensioni e ha proposto un incontro a Cisl e Uil alla ricerca dell'unità sindacale venuta meno in questi mesi.