Prosegue senza soluzione di continuità il dialogo attorno alla prossima riforma delle pensioni 2015: nella giornata di ieri la Corte Costituzionale ha accolto l'esposto presentato dalla Lega Nord optando per un rinvio della decisione sull'ammissibilità o meno del referendum pro abolizione della Legge Fornero, un iter quello referendario che lo stesso Carroccio porta avanti ormai da mesi. Il comitato promotore non ha in particolare avuto il tempo di presentare delle memorie che attestino tutti i perché dell'azione referendaria, da qui il rinvio a giorno 20 gennaio con la Camera di Consiglio della Consulta che dovrebbe riunirsi attorno alle 20.30.

Strettamente legata alla possibile abolizione della Legge Fornero l'interrogazione presentata dal deputato di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che nella giornata di ieri ha esortato il ministro Poletti ad esporsi riguardo alla tematica connessa alle Pensioni d'oro per i dirigenti sindacali. 'Un fenomeno gravissimo specie per un paese dove in molti non hanno una pensione decente' ha chiosato la Meloni parlando di riforma pensioni 2015 e pensioni d'oro, con il ministro Poletti ad aver invece evidenziato come sarà la stessa Legge Fornero ad impedire l'erogazione delle cosiddette super pensioni. In merito a riforma pensioni 2015 e dibattito pro abolizione della Legge Fornero è di nuovo intervenuta la stessa ex ministra, sicura, decisa e fiera di aver dato il proprio nome ad un provvedimento 'che ha salvato l'Euro'.



Riforma pensioni 2015, Legge Fornero e pensioni d'oro: Poletti e Renzi - La Consulta scriverà il futuro di questo paese

Parlando di riforma pensioni 2015 e pensioni d'oro dobbiamo dunque dar conto dell'interrogazione presentata dal deputato Giorgia Meloni in merito alle pensioni d'oro ancora erogate appannaggio dei dirigenti sindacali: 'La legge 594 del 96 che consente a dirigenti del sindacato in aspettativa o distaccati di ottenere una cospicua pensione integrativa pagando anche soltanto un mese di contributi è vergognosa' ha chiosato la Meloni parlando di pensioni d'oro e previdenza. Secca la replica del ministro Poletti, che ha inteso forse rimarcare una volta di più l'utilità della Legge Fornero in un momento nel quale c'è il rischio di una sua cancellazione: 'Il fenomeno delle super-pensioni o pensioni d'oro discende dall'intreccio tra il meccanismo della contribuzione aggiuntiva ed il sistema di calcolo retributivo, cosa che non può più verificarsi grazie al fatto che la Legge Fornero si basa sul solo sistema contributivo'. Come a dire, è vero il problema esiste ma la Legge Fornero presto vi porrà rimedio.



Quella stessa legge che oggi è messa a repentaglio dall'azione della Lega Nord: 'Se la Corte Costituzionale consentirà ai cittadini di votare sulla riforma pensioni sarà un esercizio di democrazia, il sale della vita collettiva' ha dichiarato proprio l'ex ministra del lavoro Elsa Fornero, che in successione ha gettato uno sguardo alla riforma delle pensioni 2015: 'Poi però bisognerà eventualmente discutere di come trovare le risorse necessarie per correggere quella legge. Bisognerà discutere se continuare nella tradizione di mandare in pensione persone relativamente giovani nell'illusione di fare spazio ai giovanissimi, cosa che per decenni non ha funzionato'. Chiaro il riferimento agli 80 miliardi di euro contabilizzati in Legge di Stabilità sino al 2021 grazie alla stessa Legge Fornero che sparirebbero d'incanto in caso di si al referendum abrogativo. Che dire, la Consulta ha di certo in mano il futuro del paese: dal parere della Corte passa inoltre la concreta fattibilità della riforma delle pensioni 2015, che certo avrà bisogno di risorse per poter incidere in profondità e agire alla base delle numerose piaghe sociali che ancora attanagliano il nostro paese. Seguiremo i futuri sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' poco sopra il titolo del pezzo.