Scuola, è tempo di scrutini: quali poteri ha il consiglio di classe? La valutazione su ciascuna materia è comunque collegiale? Sono queste alcune delle domande che maggiormente vengono poste agli esperti, soprattutto in vista degli ormai prossimi scrutini di fine quadrimestre. Il caso è quello classico in cui vi è una evidente difformità di valutazione degli studenti tra un solo docente e tutti gli altri docenti: di norma il voto del docente è molto più basso rispetto a quello assegnato dagli altri colleghi. Come comportarsi in casi del genere?
Scrutini di fine quadrimestre, cosa succede se il voto di un docente è molto più basso di quello assegnato dagli altri professori?
La regola generale specifica che i voti da assegnare agli studenti in occasione dello scrutinio di fine quadrimestre, sono il risultato di decisioni collegiali e che, quindi, rientrano nelle competenze del consiglio di classe e non dei professori singoli. A questi ultimi spetta, comunque, il potere di proporre la propria decisione dandone motivazione.
Tuttavia, se la proposta non è condivisa dai colleghi, è importante sottolineare che la legge stabilisce che la proposta del singolo docente venga posta in votazione affinché la decisione sia presa a maggioranza.
In tal caso è utile, dunque, consultare l'articolo 79, commi 3 e 4, del decreto regio numero 64, datato addirittura 4 maggio 1925, il quale dispone che i voti dovranno essere assegnati su proposta dei singoli docenti i quali valuteranno in base ad un giudizio motivato brevemente risultante da un certo numero di interrogazioni, di esercizi scritti, di grafici, di pratici svolti a casa o a scuola, opportunamente corretti e classificati durante il periodo del trimestre o, comunque, durante l'ultimo periodo di lezione.
Nel caso in cui non ci sono difformità e dissensi, i voti proposti dai singoli professori si intendono come approvati. Nel caso, invece, posto in precedenza, le deliberazioni dovranno essere prese a maggioranza dei docenti. Sarà solo in caso di parità che prevarrà il voto del presidente.