Il Jobs Act introduce alcune novità relative al congedo parentale, la possibilità per i genitori di assistere il proprio bambino nei primi anni di vita ideata proprio con l'obiettivo di facilitare la conciliazione tra via privata e lavoro. Scopriamo tutti i dettagli nel particolare.

Novità congedo parentale per padre e madre

Il Jobs Act rivede alcune caratteristiche del congedo parentale, nel particolare viene estesa la fruibilità fino ai 12 anni di età del bambino e viene introdotta la possibilità di usufruire del congedo parentale su base oraria e non più esclusivamente giornaliera.

Il "vecchio" congedo parentale prevedeva l'astensione del lavoro per un periodo di dieci mesi per tutti i genitori (periodo da dividere tra padre e madre) intenzionati a dedicarsi anche al proprio bambino nei primi anni di vita utilizzabile fino al compimento di otto anni di età del figlio o della figlia.

Il congedo parentale attuale (quello modificato con il Jobs Act per intenderci) prevede sempre un periodo di astensione pari a dieci mesi (da dividere tra padre e madre), ma potrà essere utilizzato fino al compimento del dodicesimo anno di età del bambino. Inoltre, viene introdotta la possibilità di usufruire del congedo parentale su base oraria (non è possibile cumulare il congedo orario con altri tipi di permessi), un'alternativa alla fruizione giornaliera prevista obbligatoriamente in precedenza.

Questa nuova modalità introduce una notevole flessibilità per il lavoratore e permetterà ai genitori di gestire e utilizzare al meglio il tempo di congedo dal lavoro che dovrà sempre essere concordato con il proprio datore di lavoro e richiesto con adeguato anticipo.

Prevista anche un'estensione per l'erogazione della retribuzione pari al 30% per i giorni o le ore di assenza del lavoratore per congedo parentale: l'Inps erogherà il contributo fino al compimento del sesto anno di età del bambino e non più fino al terzo anno di vita. Per finire, il Jobs Act prevede anche l'erogazione di contributi in caso di adozione per le lavoratrici iscritte alla gestione separata Inps.