La crociata di Matteo Salvini continua, giusta o sbagliata che sia, ma questo andrà al parere dei cittadini, come vorrebbe una normale democrazia. Stando alle sue dichiarazioni, se il leader della Lega Nord fosse al governo, riconoscerebbe già da oggi stesso i diritti sulle Pensioni e sulla sanità anche agli omosessuali. In questi giorni Matteo Salvini si sta dando molto da fare anche per quanto riguarda una eventuale abolizione della legge Fornero, di cui aveva già ottenuto più di 500 mila firme al referendum, poi bocciato dalla Consulta. Ora, il leader del Carroccio, torna alla carica e vorrebbe incontrare il nuovo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere nuovamente l'abolizione della legge Fornero o quantomeno per vedere se il nuovo Presidente è in grado di portare in Parlamento un tema così importante, ovvero quello delle pensioni e della sanità.
In un'intervista a Rtl 102.5, Matteo Salvini ha infatti ribadito più volte che è stupito dal comportamento di molti ministri e sindaci, che continuano a dibattere inutilmente sulle "unioni omosessuali" quando questi ultimi dovrebbero avere normalmente gli stessi diritti di tutti gli altri italiani. E questo, secondo sempre Salvini, fa solo perdere tempo e non è nell'interesse degli italiani e nemmeno degli omosessuali stessi, che chiedono solo di lavorare, di essere al sicuro nel proprio paese e di essere rispettati. Sul tema pensioni, ultimamente sono intervenuti anche il ministro Poletti, che sembra seguire le proposte di Maurizio Sacconi, il Presidente della commissione Lavoro del Senato.
Tali proposte potrebbero dare molta flessibilità a tutto il sistema previdenziale e potrebbero incentivare le aziende ad accordarsi con quei dipendenti che vorrebbero andare in pensione anticipata. I numeri sembrano esserci tutti, ma per ora non resta che attendere l'opinione del governo Renzi, se è disposto ad "ascoltare" tutti questi buoni propositi oppure se vuole continuare a tirare dritto senza ascoltare il parere degli altri partiti.