Quali sono le ultime news sulla Riforma della Scuola 2015 di Matteo Renzi a distanza di tre giorni dal decreto sulla 'Buona Scuola'? Il prossimo venerdì il Consiglio dei Ministri ne discuterà ma nel frattempo il Miur continua a fare i conti in merito alle assunzioni dei professori precari da compiersi entro il prossimo primo settembre 2015. A compiere un'attenta analisi è oggi Il Corriere della Sera che passa in rassegna i punti principali della Riforma prendendo in esame i numeri relativi ai precari (nonostante i conti continuino a non tornare al Miur), ma anche i dubbi e le critiche in merito alla Buona Scuola di Matteo Renzi.

Ecco quali sono le ultime news ad oggi 24 febbraio 2015.

Riforma della Scuola 2015: le news sui precari da assumere

Chi va assunto entro il primo settembre 2015? E' questa la domanda principale a tre giorni dal decreto sulla Buona Scuola, che porterà alla scomparsa dei precari in seguito ad un'assunzione di massa di centinaia di professori in attesa e che prevede, a partire dal 2016, l'assunzione solo per concorso pubblico. La Riforma della scuola 2015 è al centro dell'attenzione del Miur che non ha ancora le idee del tutto chiare in merito al numero di precari da assumere e che fanno parte di quella che oggi Il Corriere definisce una vera e propria 'giungla'. Le assunzione riguarderebbero 120 mila precari, suddivisi tra coloro che arrivano dalle Gae (Graduatorie a esaurimento) ma di cui circa 20 mila non entrano in classe da anni.

Proprio in riferimento a quest'ultima categoria di precari il Miur ha pensato alla loro esclusione in favore di circa 80 mila precari di seconda fascia che sono coloro che pur non avendo vinto alcun concorso hanno avuto l'abilitazione e più di 36 mesi di insegnamento grazie alle supplenze. Alla luce delle ultime news sulla Riforma della Scuola 2015 e sulle decisioni del Miur in merito alle assunzioni dei precari, non sono mancate le critiche sollevate in particolare dai sindacati che, non escludendo gli aspetti positivi della Buona Scuola di Renzi, sottolineano però l'esigenza di una seria programmazione per rendere una riforma concreta e fattibile.

Un'altra critica avanzata dal Miur riguarderebbe l'esclusione di alcuni precari dalle liste di assunzioni: in tal caso sarebbe auspicabile una distinzione tra chi ha un altro lavoro e chi invece non lavora a causa della mancanza di supplenze, situazione che riguarda soprattutto il Sud Italia. Oltre al numero dei precari da assumere, un altro dubbio sollevato questa volta da Massimo Di Menna (Uil) riguarderebbe l'aspetto finanziario ma a tal proposito è il ministro dell'Economia Padoan a rassicurare sulla disponibilità economica in favore della Buona Scuola. Per ulteriori news sulla Riforma della Scuola 2015, vi invitiamo a cliccare sul tasto "Segui" in alto all'articolo.