Sono tanti gli aspetti che il Governo sta prendendo in considerazione per ciò che riguarda il delicato tema delle Pensioni. Dopo che il Jobs Act è giunto ormai in fase conclusiva, infatti, l'esecutivo si dovrà occupare delle modifiche alla Legge Fornero. È quello che si aspettano la maggior parte dei lavoratori italiani che da anni sono alle prese con le dure norme della vecchia riforma dell'ex ministro del Lavoro Fornero.
Rimangono, invece invariate le pensioni degli appartenenti alle forze armate e di polizia. Per questi lavoratori, sono previsti requisiti molto diversi rispetto a quelli dettati dall'Assicurazione Generale Obbligatoria (A.G.O).
Da considerare il fatto che, dal primo gennaio 2016 anche per gli appartenenti al comparto della difesa, sicurezza e soccorso pubblico, varrà l'adeguamento dei requisiti all'aumento della speranza di vita. Quindi, si vedranno aumentare i requisiti pensionistici di 4 mesi e inoltre, l'età pensionabile verrà sottoposta alle cosiddette finestre mobili, ovvero il periodo variabile che intercorre tra il momento in cui vengono perfezionati i requisiti utili alla pensione e il momento in cui viene percepito il primo assegno previdenziale.
I militari, quindi, potranno accedere alla pensione anticipata, dopo il raggiungimento dei 53 anni e 3 mesi di età anagrafica accompagnati dai 35 anni di contribuzione.
In alternativa, potranno scegliere di maturare 40 anni e 3 mesi di contributi senza tenere in considerazione l'età anagrafica. Cosa assai diversa, invece, per la pensione di vecchiaia per la quale è richiesta un'età dai 60 anni ai 65 anni in base al grado di qualifica posseduto. Come riportato su "Pensioni Oggi", infatti, ad un Dirigente Generale occorrerà maturare 65 anni di età con 35 anni di contributi, ad un Dirigente Superiore occorreranno 63 anni con 35 anni di contributi, mentre per tutte le altre qualifiche saranno necessari 60 anni di età anagrafica.
Qualora un appartenente alle forze armate e di polizia decidesse di ritirarsi in pensione con meno di 35 anni di contributi, occorreranno 65 anni e 3 mesi di età se si tratta di un Dirigente Generale, 63 anni e 3 mesi per un Dirigente Superiore e 60 anni e 3 mesi per tutte le rimanenti qualifiche.