Le nuove regole per i lavoratori
Nel nuovo modello esiste una regola generale che determina le condizioni risarcitorie in caso di licenziamento illegittimo. In primis colui che viene licenziato ingiustamente ha il diritto a ricevere un indennizzo quantificato a livello monetario. Questo cresce in base all'anzianità di servizio ed il tetto è a 24 mensilità. Per quanto riguarda invece il reintegro, esso resta valido solo per i licenziamenti nulli, discriminatori oppure disciplinari. Per quanto riguarda i licenziamenti collettivi già il Pd con l'appoggio del Sel e del Movimento 5 stelle aveva chiesto di escluderlo dalla nuova regolamentazione per mantenere così la reintegra in caso di violazione dei criteri di scelta del lavoratore da licenziare. Renzi però, tranne variazioni dell'ultima ora, ha deciso di presentare in modello senza altri cambiamenti.
Il Pd non demorde e insiste sulle modifiche e sulla separazione dei licenziamenti. Sul tavolo del Consiglio arriva anche la questione sul riordino dei contratti. Per quanto riguarda le collaborazioni è stato inserito un modello subordinato secondo cui le mansioni debbano essere svolte con criteri gerarchichi e secondo un orario definito dal committente. Nel progetto sopravvivono però sia le partite Iva e sia le collaborazioni autonome. Per quanto riguarda l'apprendistato, sulla base del modello duale tedesco, si unifica il primo e terzo livello. Non ci sono novità per i contratti a termine.