Riforma Pensioni 2015, ultime notizie: "aprire un tavolo di confronto serio sulla flessibilità in uscita, esodati e ricongiunzioni onerose dopo il 20 febbraio" ha detto Cesare Damiano nelle sue ultime dichiarazioni. È tempo di riprendere l'esame delle proposte come quota 100 e pensionamenti flessibili, ipotesi che per il momento sembrano andare per la maggiore, appoggiate dalla minoranza Dem oltreché dai sindacati stessi.
Ultime proposte riforma pensioni, quota 100 e pensione a 62 anni le più probabili, le altre dei "palliativi"
Ultimata l'attuazione del Jobs Act cui il ministro Poletti ha ribadito la necessità di dover dare la precedenza, si torna a dibattere delle proposte sul tema della riforma pensioni 2015: quota 100 e pensionamenti flessibili le idee avanzate dallo stesso Damiano e che garantirebbero una maggiore flessibilità in uscita.
Con la prima proposta infatti l'accesso alla pensione sarebbe vincolato al raggiungimento della quota 100, somma tra età anagrafica e contributiva, che renderebbe accessibile l'assegno previdenziale per i lavoratori precoci già dal 60esimo anno di età (con 40anni di contributi). La seconda proposta invece, quella dei pensionamenti flessibili, fissa a 62 anni l'età minima per andare in pensione, unitamente a 35 anni di contributi.
A differenza della quota 100 tuttavia, tale proposta prevede l'applicazione di penalizzazioni pari al 2% dell'importo erogato per ogni anno di anticipo rispetto ai requisiti ordinari della pensione di vecchiaia Come ha ribadito lo stesso Damiano, sono queste le ipotesi maggiormente probabili e malgrado abbiano un costo più elevato delle altre, sono senz'altro le più efficaci rispetto a quelle più economiche ventilate dai vari quotidiani che "però rischiano di essere solo dei palliativi".
Fermo restando ciò, il presidente della Commissione Lavoro ha fissato come punto fermo la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi senza penalizzazioni, indipendentemente dall'età anagrafica.
Ultime notizie rifoma pensioni, Damiano apre a esodati e richiama il ministro Poletti su Opzione Donna
Damiano ha poi richiamato l'attenzione anche su un altro punto cardine del tema delle pensioni 2015, quello di opzione donna: per la pensione anticipata "bloccata" da due circolari INPS per le lavoratrici che maturano i requisiti nell'anno in corso, il presidente della Commisione lavoro alla Camera ha chiesto la collaborazione del Ministero del Lavoro, proprio all'indomani dell'annunciata class action del Comitato opzione donna. Se desiderate rimanere aggiornati sulle ultime notizie e proposte della riforma pensioni 2015, vi invitiamo a cliccare il tasto "Segui" in alto.