La legge 104/92 riconosce una serie di agevolazioni ai lavoratori affetti da disabilità ed ai familiari che assistono un parente con handicap. In base all'art. 1 della suddetta legge, persona con handicap è "chi ha una minorazione psichica, sensoriale o fisica, che causano difficoltà nell'apprendimento, nelle relazioni o nell'integrazione lavorativa al punto da determinare una situazione di svantaggio sociale o possibile emarginazione". Il disabile per cui si richiedono i permessi retribuiti ex legge 104 non deve essere ricoverato a tempo pieno in strutture a lungodegenza.
Una recentissima sentenza della Cassazione (sent. n. 2803 del 12 febbraio 2015) ha sancito inoltre il principio secondo cui è legittimo il licenziamento del lavoratore che ha usufruito ripetutamente dei permessi retribuiti non preventivamente autorizzati dall'azienda o dal datore di lavoro.
Chi ha diritto a richiedere tali permessi?
Possono avanzare richiesta dei permessi retribuiti al proprio datore di lavoro, sia privato che pubblico:
- i disabili con un contratto di lavoro dipendente, inclusi coloro che hanno un part-time o che si trovano in mobilità; sono esclusi invece i lavoratori autonomi e i parasubordinati, i braccianti e i dipendenti agricoli, i lavoratori domestici;
- i genitori anche adottivi o affidatari dei disabili con contratto di lavoro dipendente;
- il coniuge ma non anche il convivente, sebbene un'ordinanza del Tribunale di livorno del 15 settembre 2014 abbia sollevato dubbi di legittimità costituzionale;
- parenti ed affini fino al secondo grado, lavoratori dipendenti e conviventi con il disabile;
- parenti e affini fino al 3° grado se i genitori del disabile hanno più di 65 anni d'età o in caso di loro mancanza;
Quali sono i diritti previsti dalla legge 104?
La legge 104/92 permette al disabile di usufruire dei permessi retribuiti pari a 3 giorni di riposo al mese o, alternativamente, in una o due ore di riposo al giorno. Se invece a richiedere i permessi siano i genitori, occorre fare una distinzione in base all'età anagrafica del disabile:
- se si tratta di un bambino disabile di età inferiore a 3 anni (bonus 2015 Inps), i genitori hanno diritto al congedo parentale di 3 anni in più rispetto ai previsti otto anni, se il figlio disabile non sia ricoverato presso centri specializzati e non venga ritenuta necessaria la presenza del genitore; oppure, hanno diritto ai 3 giorni di riposo mensile.
- se il figlio ha tra i tre e gli otto anni, i genitori hanno sempre diritto al prolungamento del congedo parentale o i tre riposi mensili (in alternativa una o due ore al giorno);
- se il disabile è maggiorenne, genitori, coniugi o parenti possono usufruire solo dei tre giorni di permesso retribuito.
Come presentare la domanda?
Per beneficiare dei permessi retribuiti previsti dalla Legge 104, bisogna presentare apposita domanda esclusivamente in via telematica (in base alla circolare Inps n. 117/2012) nei seguenti modi:
- dal sito internet Inps, cliccando su servizi telematici per i cittadini ed inserendo il codice Pin preventivamente richiesto all'istituto previdenziale, e poi su " invio domande di prestazioni a sostegno del reddito";
- attraverso gli istituti di Patronato.