L'attenzione intorno al tema riforma Pensioni e pensioni anticipata è molto elevata, non si placano le discussioni intorno alle misure ancora al vaglio del Governo Renzi, tra queste al centro dei dibattiti politici e pubblici troviamo la Quota 100 ed il Prestito Inps.

Pensioni Governo Renzi : Prestito Inps pro e contro

La Mini pensione, nota anche come prestito Inps, sarebbe come più volte ha precisato Poletti una sorta di ponte previdenziale pensato per coloro a cui manchino pochi anni alla pensione, che potrebbero attraverso l'accensione di un Prestito con l'Inps ottenere da subito un assegno di circa 700 euro, tale somma andrebbe poi resa dal lavoratore una volta maturati i requisiti richiesti e ottenuto l'assegno pensionistico finale.

Se il Governo Renzi decidesse di approvare il prestito Inps non muterebbe l'età pensionabile richiesta nell'attuale riforma Fornero, si tratterebbe di una sorta di autofinanziamento da parte del lavoratore che attraverso un prestito potrebbe accedere da subito all'assegno pensionistico. L'indignazione dei lavoratori è notevole in quanto non reputano che questa misura possa servire a ridimensionare le forti iniquità presenti, come dicono i più, all'interno del nostro sistema previdenziale.

Pensione anticipata Governo Renzi: Quota 100 e contributivo in bilico

Le preferenze dei pensionandi propendono verso la pensione Quota 100 di Cesare Damiano, che è tornato nei giorni scorsi ad incalzare l'esecutivo Renzi affinché prenda il seria considerazione, dopo il 20 febbraio, misure 'concrete e robuste' al fine di ridare dignità ai lavoratori con risposte strutturali e non con semplici 'palliativi'.

La Quota 100, lo ricordiamo, consentirebbe a quanti sommando età anagrafica e contributiva giungano alla soglia 100 di poter uscire dal mercato del lavoro senza incorrere in alcuna penalizzazione. Potrebbero dunque accedervi diversi lavoratori, grazie alle differenti combinazioni possibili, rispettando gli unici limiti: età minino 60 anni, contributi versati minimo 35 anni.

Per realizzare tale proposta si stima che potrebbero servire fino a 12 miliardi, mentre per il prestito pensionistico circa 1 miliardo, la differenza è corposa per questa ragione, sapendo le ristrettezze economiche in cui si trova il comparto previdenziale, anche l'ottimismo dei lavoratori nei confronti dell'approvazione della Quota 100 è in discesa

Cesare Damiano nel suo ultimo intervento sulla pensione anticipata e sulla necessità di ritoccare la Riforma Fornero è anche tornato a parlare di opzione donna e della necessità di estendere l'opzione contributivo almeno fino al 31/12/2015 come era inizialmente previsto dalla legge 243/2004 poi usurpata dalle successive circolari Inps.

Ricordiamo intanto che le lavoratrici hanno iniziato l'iter della class action che le condurrà dinanzi al Tar del Lazio per richiedere l'eliminazione delle circolari incriminate. Se volete rimanere aggiornati sulle prossime scelte del Governo Renzi vi consigliamo di cliccare sul tasto "Segui" accanto al nome dell''autore .