Prosegue serrato il dibattito sulla riforma Pensioni 2015 del Governo Renzi. Tra i temi caldi di oggi 27 febbraio troviamo il dibattito sui lavoratori usuranti, che hanno trovato anche l'appoggio del Movimento 5 Stelle e il dietrofront di Poletti sul progetto di riforma o di modifica della Legge Fornero. Partiamo con esaminare la situazione dei lavoratori usuranti, che insieme ai precoci, sin dalla fine dello scorso anno erano stati chiamati in causa come elemento di cambiamento di una futura riforma pensioni. Sul tema si è detto tanto ed è stato fatto poco per salvaguardare una categoria di lavoratori che più di altri meriterebbe la pensione anticipata.

I grillini si erano già occupati pensioni minime e di tutelare il comparto scuola dei Quota 96. Adesso vanno all'attacco del Governo chiedendo che vengano ampliati i diritti dei lavoratori usuranti chiedendo maggiore attenzioni per i lavoratori dell'edilizia. Il Movimento 5 Stelle chiede a gran voce "più tutele previdenziali per i lavoratori edili" spingendo così il Governo quanto meno a dover rispondere su cosa ha intenzione di fare sull'argomento. A stretto giro arriva la risposta del Ministro Poletti che, intervistato dall'Ansa - la maggiore agenzia nazionale - ammette un parziale dietrofront sul percorso di modifica della Legge Fornero. Secondo Poletti, titolare del Ministero del Lavoro, è ancora presto per parlare di modifiche alle Legge Fornero, sconfessando parzialmente quanto detto da lui stesso in precedenza.

Riforma pensioni 2015: dopo i proclami fatti arriva il dietrofront di Poletti

Tornando sul caso Fornero, oggi 27/02 si apprende dalle notizie pubblicate dalle maggiori testate giornalistiche dell'apparente dietrofront del Ministro del Lavoro Poletti sul percorso che avrebbe visto riformare il sistema pensioni in Italia partendo dall' eliminazione della Legge Fornero.

Oggi si apprende del repentino cambiamento di idee di Poletti, "E' troppo presto per un confronto con i sindacati sulle modifiche alla Legge Fornero" testuali parole del Ministro che dopo i proclami delle scorse settimane a tanti suona come un "bluff". Nei giorni scorsi erano stati in tanti a far pressing sul Governo affinché si aprisse un tavolo sul tema e il ministro si era detto "aperto" alle proposte per trovare delle soluzioni condivise con le parti sociali. In prima fila contro la legge dell'ex Ministro Fornero c'è stata la Lega Nord di Salvini che è pronto a portare il caso Fornero fino ai tavoli del Parlamento Europeo.