È di qualche giorno fa la notizia dell'inizio delle pubblicazioni relative alle graduatorie definitive che concernono il personale ATA. Il Miur ha diramato una nota comunicando tutti i dettagli ed in questi giorni i singoli U.S.P. stanno provvedendo ad inviare avvisi alle istituzioni scolastiche affinché provvedano con la divulgazione di tali liste. È stato specificato che la data è la medesima per tutti quanti, ma possono comunque esserci delle diversità dovute al fatto che i tempi di elaborazione e verifica dei ricorsi possono essere più o meno lunghi a seconda di quanti ne sono stati pervenuti.
A questo punto, dopo la pubblicazione degli elenchi definitivi cosa dovranno attendersi i candidati? Le scuole potranno attingere dalle graduatorie di III fascia per assegnare le supplenze che eventualmente ci saranno nel corso dell'anno scolastico, anche per i prossimi due. La possibilità che ciascun candidato avrà di poter lavorare varierà in base al numero di supplenze, che ovviamente non si può conoscere in anticipo. Potrebbe essere, infatti, che le scuole scelte tramite il modello D3 abbiano del personale che non si assenti mai o che lo faccia raramente e per tale motivo non ci sarebbe bisogno di supplenze, ma potrebbe anche essere il contrario. Inoltre, ci sarà da tenere in considerazione anche la posizione che è stata attribuita, cosa fondamentale per le istituzioni scolastiche quando dovranno procedere con l'assegnazione delle supplenze.
Il personale ATA vive nostro malgrado un periodo particolare ed essere inseriti nelle graduatorie non da la certezza che si riuscirà a lavorare. Basta pensare anche al fatto che il Miur ha programmato dei tagli con l'ultima legge di Stabilità.
Proprio in virtù delle problematiche di questa categoria, il prossimo 27 febbraio ci sarà una mobilitazione dinanzi al Ministero dell'Istruzione, guidata dai sindacati FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola.
Il flash mob si svolgerà venerdì alle ore 14:30 per chiedere delle risposte che portino alla risoluzione dei problemi del personale ATA, sul quale incombono tagli d'organico, nonché blocco delle assunzioni e misure di contenimento delle supplenze.