Il tema pensionistico ormai è un leitmotiv nellaquotidianità del dibattito italiano: si continua a parlare di riforma Pensioni anche oggi, 12 febbraio 2015. Il tema centrale è la pensione anticipata, l’istituto che con la riforma Fornero hasostituito la pensione di anzianità,con un inasprimento dei requisiti per l’uscita dal lavoro. Tra le proposte piùgradite all’opinione pubblica c’è la quota100, la strada indicata da CesareDamiano per lasciare il lavoro con almeno 60 anni di età e 40 dicontributi. In tema di prepensionamentodelle donne, poi, proseguono le iniziative del Comitato Opzione Donna per chiedere la proroga del regime sperimentale: l’opzione contributiva sarebbe inrealtà valida fino al 31 dicembre di quest’anno ma, per effetto di duecircolari Inps del 2012, i termini per maturare i requisiti sono già scaduti.Per questo a breve ci sarà la Class Action dinanzi al Tar del Lazio perchiedere la cancellazione giudiziale delle circolari.

Quota 100 pensioneanticipata, Gnecchi (PD): eliminare penalizzazioni antecedenti al 2015

Come è noto, con la Legge di Stabilità sono state sospesefino al 2018 le penalizzazioni per chi decide di andare in pensione con 42 anni e 6 mesi di contributi,indipendentemente dall’età. Prima di questo provvedimento, coloro i qualifacevano domanda prima di 62 anni subivano una decurtazione sull’assegno. L’onorevoleGnecchi del PD, insieme ad altri deputati, ha spinto per l’approvazione di unarisoluzione che impegnasse il governo Renzi ad eliminare le penalizzazionisulle pensioni già godute, al fine di equiparare la situazione dei “vecchi”pensionati con i “nuovi”. E’ da escludere che possa esserci un rimborso dellepenalizzazioni già subite, però si potrebbe profilare che l’ammontare degliassegni sia allineato.

Riforma pensioni,sindacati compatti su modifica pensione anticipata

Abbiamo raccontato della nuova presa di posizione della CGIL che, invocando l’unità sindacalesul tema, ha chiesto al governo Renzidi intervenire affinchè la Legge Fornero sia modificata. I sindacati, come ènoto, sono favorevoli alla quota 100 e a tutte le proposte che diano maggioreflessibilità e liberino posti di lavoro per i giovani. Staremo a vedere se ilgoverno, dopo l’attuazione definitiva del Jobs Act, deciderà di tornare alcantiere della previdenza. Per restare aggiornati cliccare il tasto “segui”.