Prosegue senza apparente soluzione di continuità il dibattito relativo a previdenza e riforma pensioni 2015: le ultime news aggiornate ad oggi, 17-02, si concentrano in modo particolare sulle ipotesi di riassetto attualmente al vaglio del governo Renzi, con l'ormai famosa Quota 100 proposta da Cesare Damiano a guadagnare sempre più consensi. L'alternativa, ipotizzata sempre dal presidente della Commissione Lavoro della Camera, prevedrebbe per tutte le categorie lavorative la possibilità di accedere al pensionamento una volta raggiunta Quota 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica di riferimento, misura questa che sarebbe evidentemente gradita specie da chi ha avviato il proprio percorso professionale in giovane età.

Dall'altra parte della barricata troviamo invece il piano Boeri, con il neo presidente INPS che al fine di eliminare (o quanto meno sfumare) 'le pazzesche iniquità del nostro sistema contributivo' starebbe pensando di proporre il ricalcolo contributivo di una parte della mensilità spettante in qualità di assegno previdenziale. Le ipotesi targate Damiano-Boeri non paiono comunque in contrasto: entrambi puntano all'ideale di una maggiore flessibilità in uscita da raggiungersi con strade diverse ma tutto sommato parallele, il 'nemico' è piuttosto da identificarsi nel premier Renzi, dal cui volere passeranno gran parte delle sorti previdenziali del nostro paese.

Riforma pensioni 2015 e Quota 100, news oggi 17-02: contributivo Boeri e piano Damiano - Iter al via tra una manciata di giorni

Le news su riforma pensioni 2015 e previdenza aggiornate ad oggi, 17 febbraio, si concentrano dunque sulle proposte di riassetto del sistema previdenziale italiano con un iter che partirà nel giro di poche settimane. Ben si comprende allora come questo periodo si carichi di significati evidentemente particolari: la deadline per iniziare a parlare di previdenza è fissata a metà marzo, quando saranno stati ratificati i decreti attuativi del Jobs Act, sarà dunque fondamentale arrivare al momento di avvio di lavori con le idee chiare su quali strade possano essere intraprese. La Quota 100 proposta da Damiano appare ipotesi gradita e condivisa anche e soprattutto perché concederebbe ai lavoratori un buon ventaglio di scelte: sarebbe a quel punto in loro potere decidere quando abbandonare l'impiego e a fronte di quali condizioni, il tutto a patto che la somma tra età anagrafica e età contributiva dia Quota 100 come risultanza. Più sfumata la proposta Boeri, che vorrebbe un ricalcolo contributo di una parte della mensilità per rendere possibile il pensionamento anticipato e tutelare allo stesso tempo la sostenibilità finanziaria del sistema previdenziale.



Le ultime news su previdenza e riforma pensioni 2015 aggiornate ad oggi, 17-02, si concentrano però anche sul ruolo di Renzi, il cui parere sarà decisivo per poter davvero giungere ad una manovra finalmente ampia e ben armonizzata con le esigenze dei lavoratori. Se da una parte Damiano è tornato a ribadire che la Quota 100 'è una proposta solida e robusta' dall'altra il premier Renzi non si è mai espresso né su questa né su altre ipotesi, limitandosi a sostenere nel recente passato come la Legge Fornero fosse 'la migliore possibile per il nostro paese'. L'impressione è che Renzi e il ministro dell'economia Padoan abbiano in mente manovre meno nette e più sfumate per rispondere presente ai diktat imposti dall'Europa, che nei meeting di fine gennaio ha lanciato un messaggio chiaro: l'Italia non deve incrementare il monte spese previdenziale, con un'eventuale riforma che dovrà essere a costo zero. Seguiremo tutti gli sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.