La minoranza dem, guidata da Cuperlo, lancia una sfida a Matteo Renzi sul tema della riforma pensioni 2015 e del reddito di cittadinanza. Ieri c'è stata un'importante assemblea del Partito Democratico e la sinistra del partito ha deciso di non partecipare, lanciando un segnale forte sulla tenuta stessa del partito. Gianni Cuperlo ha deciso di inviare, però, una lettera al presidente del Consiglio, nonché segretario del partito, per sottolineare come, dopo lo strappo avutosi con il Jobs Act quando Renzi di fatto non ha ascoltato le indicazioni della minoranza del partito e delle Commissioni Parlamentari, sia necessaria un'apertura democratica su alcuni di temi di interesse generale, quali la riforma Pensioni e il reddito di cittadinanza.

Il rischio è che il partito si avvii verso la spaccatura.

Riforma pensioni 2015: flessibilità in uscita, risoluzione questione esodati e lavori usuranti, Cuperlo mette spalle al muro Renzi

La lettera inviata da Gianni Cuperlo è piuttosto chiara nelle intenzioni, e, sul tema della riforma pensioni 2015, le richieste sono piuttosto chiare. Si tratta in effetti di porre fine a tutta una serie di irrazionalità della legge Fornero: in primo luogo, l'invito è a prendere seriamente in questione la vertenza degli esodati, la richiesta è specifica ed è quella dell'istituzione di una nuova salvaguardia per chiudere definitivamente il problema; in secondo luogo bisogna immaginare degli strumenti per consentire una maggiore flessibilità in uscita, la Quota 100 potrebbe essere una soluzione ma la minoranza dem è disposta a discutere anche altre proposte che vadano in questa direzione; in terzo luogo resta il problema del lavori cosiddetti usuranti, anche su questo tema è necessario pensare un sistema che non preveda penalizzazioni per l'uscita anticipata; poi è necessario affrontare la questione delle pensioni donne, le più penalizzate dalla riforma pensioni Fornero, con un ritorno alle pensioni d'anzianità; infine occorrerebbe estendere il bonus di 80 euro anche ai pensionati che percepiscono un assegno inferiore ai 1000 euro.

Si tratta di proposte molto chiare e che mettono in discussione l'intero impianto della legge Fornero, un modo insomma differente di concepire la materia previdenziale.

Riforma pensioni 2015 e reddito di cittadinanza: Cuperlo e l'invito a Renzi ad aprire un tavolo di discussione sui temi della marginalità e della povertà

Un altro punto chiave su cui la minoranza dem, guidata da Gianni Cuperlo, risulta essere compatta è quella che riguarda la lotta alla povertà e alla marginalizzazione attraverso l'apertura di un tavolo di discussione con le minoranze sul tema della giustizia sociale.

La prima idea sarebbe quella di istituire una forma di "reddito di cittadinanza", seguendo di fatto le indicazioni che provengono dall'Europa che ritiene questo strumento quello fondamentale per permettere l'inclusione sociale. La seconda idea sarebbe quella di mettere in campo un istituto universalistico per la povertà per aiutare le circa 2 milioni di famiglie in difficoltà anche nel reperimento dei beni di prima necessità.

Il messaggio è molto chiaro, si tratta di pensare in maniera differente la spesa sociale. Non più tagli, ma misure di sostegno, non più precarizzazione ma stabilizzazione - a rischio è la tenuta del governo e del Pd. È tutto con le news sulla riforma pensioni 2015 e sul reddito di cittadinanza, per ricevere aggiornamenti occorre cliccare su "Segui" in alto al di sopra del titolo dell'articolo.