Il tema sulle Pensioni resta ancora in bilico tra le incertezza da parte del Governo e le continue delusioni di migliaia e migliaia di lavoratori che, inconsapevolmente sono rimasti coinvolti nelle dure norme della vecchia Riforma Fornero. Numerose sono state le proposte di vari esponenti politici e sindacati che si sono concluse con un nulla di fatto visto che il Governo non mostra una grande predisposizione nel riaprire un tema così delicato.

Le varie dichiarazioni dei sindacati dovrebbero far riflettere l'esecutivo al fine di riprendere in mano l'argomento pensioni e modificare la riforma tanto odiata dagli italiani.

"Serve subito una controriforma alla Legge Fornero", queste le parole del segretario generale della Cisl Annamaria Furlan che in un recente convegno della Filca ha manifestato ancora la sua volontà di cambiare la previdenza italiana in "contrapposizione" con il Governo che è intenzionato a rimettere mano sulle pensioni nella prossima Legge di Stabilità. Il leader della Cisl, ha rammentato anche il noto problema degli esodati specificando che con la Legge Fornero, la grande cerchia potrebbe ingrandirsi ancora di più.

L'altra necessità, secondo la Furlan, sarebbe la stabilizzazione dei co.co.co, ovvero i cosiddetti lavoratori parasubordinati. "Se l'esecutivo dice di voler far uscire dal precariato i giovani poi non può non impegnarsi per i co.co.co.

della Pubblica Amministrazione", ha detto. E non poteva di certo mancare qualche parola spesa anche per quanto riguarda il disegno di legge sulla concorrenza approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 20 febbraio, che secondo la Cisl deve essere rivisto con più accuratezza visto che le norme contenute nel decreto, rischiano di compromettere la previdenza complementare.

Ad esempio, anche la norma riguardante l'erogazione della buona uscita (TFR) in busta paga comporterebbe un rischio concreto alla previdenza complementare. Stando alle dichiarazioni della Furlan, le precedenti norme necessitano subito delle modifiche.