"Un piccolo contributo di solidarietà fiscale a favore dei lavoratori, dei pensionati e di tutti quelli che hanno un reddito basso". Lo ha ribadito oggi, a margine di una manifestazione a Bari, il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan che continua a incalzare il Governo Renzi sulla riforma delle pensioni, proponendo modifiche alla legge Fornero verso nuove forme di flessibilità in uscita per la pensione anticipata, e sulla riforma fiscale, lanciando la petizione per una nuova legge di iniziativa popolare che abbia come obiettivo la riduzione delle tasse per i più poveri e aumenti per i più ricchi.



Fisco e pensioni, Furlan: 'Il Governo Renzi ascolti le proposte della Cisl sulla riforma'

La Furlan chiede all'esecutivo, in vista del nuovo vertice a Palazzo Chigi convocato dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti per il prossimo venerdì 20 febbraio, di "ascoltare la Cisl quando dice che il Paese ha bisogno di una riforma del fisco perché le famiglie - ha sottolineato illustrando i contenuti della proposta di legge di iniziativa popolare - soffrano un po' meno". Occorre creare subito le condizioni, secondo la leader della Cisl, affinché "riprendano - ha sottolineato - i consumi e la produzione delle nostre imprese". Il "sindacato bianco" rilancia la proposta dell'estensione del bonus fiscale da 80 euro al mese anche a pensionati e incapienti e non solo ai lavoratori dipendenti o assimilati che prendono meno di 1.500 euro al mese di stipendio.

Fra le proposte della Cisl su fisco e lavoro anche "1.000 di sconto fiscale a tutti quelli che sono sotto i 40.000 euro lordi di reddito. E niente tasse - ha sottolineato la dirigente sindacale - sulla prima casa". Le risorse economiche necessarie a finanziarie queste misure dovrebbero essere individuate, secondo la Cisl, mediante una nuova "tassa sulla ricchezza" e la lotta all'evasione fiscale.



Riforma pensioni 2015, la Furlan: 'Controriformare la Fornero e riscoprire la flessibilità'

A proposito della riforma pensioni 2015 su cui dovrà lavorare il Governo Renzi dopo la conclusione definitiva dell'iter del Jobs act che riforma il mercato del lavoro, la Cisl chiederà venerdì prossimo al ministro del Lavoro Giuliano Poletti (Partito democratico) di "aprire un tavolo sulla questione Pensioni" per correggere i guasti provocati dalla legge Fornero del 2011.

I cislini puntano al dialogo con l'esecutivo e non allo sciopero generale, come sembra intenzionata a fare la Cgil di Susanna Camusso e come ha già annunciato la Fiom di Maurizio Landini. "La riforma Fornero - ha ribadito ieri la Furlan a Torino a margine di un incontro con le Rsa di Fca e Cnh - è stata la peggiore riforma previdenziale della storia del nostro Paese e va assolutamente contro-riformata". La principale proposta della Cisl in materia di riforma pensioni è quella di "riscoprire la flessibilità in uscita" verso la pensione anticipata anche per i lavoratori privati e non soltanto per i dipendenti pubblici che potranno beneficiare del cosiddetto prepensionamento statali previsto dalla riforma della Pubblica amministrazione del ministro Marianna Madia (Pd).

E a chi l'accusa di difendere soltanto i privilegi dei lavoratori statali ecco come replica la Furlan. "Una sciocchezza molto grande. Fortunatamente - ha proseguito il segretario generale della Cisl - il nostro numero di iscritti tiene molto bene. In modo particolare nei lavoratori e nelle lavoratrici, oltre che - ha sottolineato - nei pensionati".