Un "problema sociale" che rischia di esplodere se non si interviene in tempo. Lo ha detto in più modi e a più riprese, nei giorni scorsi, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti parlando della riforma Pensioni Fornero che l'esecutivo, guidato dal premier Matteo Renzi, ha intenzione di modificare per introdurre nel sistema previdenziale nuove forme di pensione anticipata.

Riforma pensioni, Inca Cgil denuncia problemi con domande per salvaguardia esodati

Bisogna intervenire per modificare la legge Fornero "a partire dalle situazioni socialmente più difficili", ha sottolineato Poletti facendo riferimento al problema degli esodati, rimasti senza lavoro e senza pensioni e beffati con ben sei salvaguardie provvisorie che si prorogano, ma non per tutti, dal 2012 a oggi attraversando i governo Monti, Letta e Renzi.

Tra le ultime notizie di oggi dal mondo pensioni proprio i problemi legati alle domande dei salvaguardati che vengono denunciati dalla Inca Cgil secondo cui "le Direzioni territoriali del Lavoro hanno cominciato fuori tempo massimo - si legge in una nota stampa del sindacato - a negare la possibilità di entrare in salvaguardia ai lavoratori titolari di contratti a termine del settore agricolo e ai lavoratori somministrati". Secondo il patronato della Cgil diretto da Morena Piccinini a molti esodati che chiedono di poter usufruire della sesta salvaguardia del Governo Renzi, sono già state "respinte le domande che in alcuni casi avevano già avuto l'approvazione". La questione coinvolgerebbe almeno quattromila lavoratori e lavoratrici con contratto a tempo determinato che avrebbero diritto a "posizioni salvaguardate".

L'Inca Cgil ha sollecitato all'Inps, diretta del neo presidente Tito Boeri, di controllare il "comportamento" delle sedi decentrate del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sulle domande degli esodati. Il patronato della Cgil di Susanna Camusso attacca il Governo Renzi perché sulla questione assumerebbe una posizione "pretestuosa" con l'obiettivo, secondo la Inca Cgil, di ridurre il numero dei lavoratori "bastonati" dalla Fornero che ora avrebbero diritto alla sesta salvaguardia, seppur temporanea.

"L'ennesimo calvario cui vengono sottoposti gli esodati", denuncia l'Inca sollecitando una riforma pensioni 2015 con più flessibilità in uscita per la pensione anticipata che risolva "una volta per tutte i problemi creati dalla legge Fornero". Al ministro Poletti l'istituto confederale di assistenza del "sindacato rosso" - presente in Italia, ma anche nei Paesi dove per via dell'emigrazione è nutrita la presenza di italiani come Canada, Germania, Francia, Svizzera per citarne alcuni - chiede di accogliere tutte le domande di salvaguardia presentate dagli esodati.

Ddl concorrenza, Cgil: portabilità su fondi pensione regalo a banche

Intanto, a proposito di riforma pensioni e "derivati", dopo le critiche della Cisl di Annamaria Furlan e della Uil di Carmelo Barbagallo, arrivano anche le critiche della Cgil alla nuova norma sulla portabilità di alcuni contributi previdenziali prevista nel disegno di legge sul mercato e la concorrenza presentato dal ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi. "La norma sulla portabilità dei fondi pensione prevista nel ddl concorrenza - ha dichiarato Vera Lamonica, segretario confederale della Cgil, commentando una delle misure contenute nel ddl varato dal Cdm di venerdì scorso - indebolirebbe ulteriormente la previdenza complementare. Chiediamo al Parlamento - ha sottolineato - di opporsi".