Salvo imprevisti e nuovi rinvii dell'ultima ora, approda giovedì 12 marzo in consiglio dei ministri la riforma della Scuola targata Renzi-Giannini. Secondo quanto hanno fatto sapere in serata fonti di Palazzo Chigi, il governo per le misure del pacchetto Buona Scuola, sceglie la via del disegno di legge e non del decreto con carattere d'urgenza. Tra le misure più attese dal consiglio dei ministri quelle legate alle assunzioni degli insegnanti precari. Le promesse dell'esecutivo risulterebbero ridimensionate.

Riforma scuola Renzi-Giannini, ultime novità su assunzioni docenti e scatti stipendi

Fonti del governo, infatti, hanno spiegato che nel ddl sulla riforma della scuola sono previste le assunzioni dei docenti della Gae ma non saranno assunti insegnanti delle graduatorie d'istituto, anche le assunzioni dei vincitori di concorso ma non saranno assunti gli idonei. Restano perplessità sui tempi: l'iter del ddl potrebbe fare saltare le assunzioni a settembre 2015, in quel caso potrebbe tornare in voga l'ipotesi decreto legge. Restano nel pacchetto Buona Scuola che si appresta a varare il consiglio dei ministri gli scatti di anzianità ma tra le novità previste gli scatti che scatteranno anche in base al merito degli insegnanti e non solo rispetto all'anzianità lavorativa.

Buona Scuola: in arrivo bonus da 400 euro per gli insegnanti, stop alle classi pollaio

A parte le assunzioni, tra i punti salienti della riforma scuola del Governo Renzi che punta tutto sull'autonomia, nuove misure per l'eliminazione delle classi sovraffollate, le cosiddette "classi pollaio", l'apertura delle scuole anche nel pomeriggio e l'istituzione della carta dei professori per rafforzare la dignità sociale del ruolo dell'insegnante.

Inoltre in arrivo altri bonus ad hoc per gli insegnanti: il ddl Buona Scuola, infatti, prevede anche un bonus da 400 euro per tutti gli insegnanti, soldi che potranno però essere spesi soltanto per consumi di tipo culturale, per esempio l'acquisto di libri, biglietti ingressi a mostre, teatro, concerti, ma anche per l'acquisto di prodotti audiovisivi e telematici.

Assunzioni docenti precari, le critiche delle opposizioni al Governo Renzi

La riforma della scuola non piace alle opposizioni. Sulle assunzioni dei docenti precari, si fa sentire la voce del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo ha inviato una lettera al ministro dell'Istruzione università e ricerca Stefania Giannini e al premier Matteo Renzi. "La via per non far saltare il piano di assunzioni nella scuola - ha scritto nella lettera il capogruppo M5s alla Camera Fabiana Dadone - è molto semplice e noi l'abbiamo indicata da giorni: prevedere due distinti provvedimenti normativi - ha proposto la parlamentare sperando che l'appello non cada nel vuoto - da far viaggiare con tempi e modalità differenti, uno per il reclutamento uno per tutto il resto".

Critica anche Forza Italia di Silvio Berlusconi. "Per chiarezza, la ministra Boschi, che ribadisce l'impegno del governo sul piano di assunzioni per settembre - chiede in una nota la responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero - dovrebbe spiegare quante saranno le immissioni in ruolo effettive: 150.000 o meno? Una cosa sono le assunzioni reali, altra - ha sottolineato la parlamentare azzurra - quelle giuridiche, ossia congelate, che prevedono un'entrata in ruolo effettiva con decorrenza economica - ha spiegato la Centemero - dal settembre 2016".