Torna fiorente il dibattito in merito all'opera di riconfigurazione della pensione anticipata 2015; assodato come giuslavoristi e forze politiche puntino sulla predisposizione di un sistema più flessibile e meno rigido continuano a farsi più forti gli attacchi provenienti dai sindacati, che rivolgendosi al ministro Poletti e al governo Renzi chiedono nuovi requisiti di accesso all'istituto senza che però si passi da un incremento delle penalizzazioni. A farsi portavoce di questa esigenza la CGIL, mentre la UIL di Barbagallo insiste affinchè il ministro Poletti convochi i meeting annunciati nelle scorse settimane.

Proprio lui, il responsabile del Welfare del governo Renzi, nella giornata di ieri è tornato a parlare di pensione anticipata 2015 e previdenza andando a ribadire che verranno ratificate delle modifiche alla Legge Fornero con la promessa che il pacchetto di nuove misure verrà inserito all'interno della Legge di Stabilità 2016. Un ok con riserva dunque quello di Poletti, che prende comunque tempo in vista di un percorso che potrebbe ridisegnare la previdenza italiana.

Pensione anticipata 2015, si nuovi requisiti, no penalizzazioni: Poletti, ok alla riforma ma solo in Legge di Stabilità 2016

Parlando di pensione anticipata 2015 e previdenza non si può non porre in evidenza lo stato di grande fermento che agita il fronte sindacale: 'Bisogna cambiare radicalmente la Legge Fornero e aumentare la flessibilità in uscita dal lavoro senza nuovi tagli agli assegni previdenziali' ha dichiarato in una nota stampa il segretario confederale della CGIL Vera Lamonica. 'Occorre dunque modificare i requisiti di accesso e abbassare le soglie di età poiché quelle attuali sono palesemente insostenibili. Non si può prevedere un ulteriore taglio alla consistenza degli assegni' ha concluso Lamonica. La UIL propone invece la configurazione di 'un range tra 62 e 70 anni', con il segretario Carmelo Barbagallo ad aver nuovamente invitato il ministro Poletti a convocare i sindacati: 'Poletti ha annunciato una proposta di riforma che siamo in attesa di conoscere e che deve andare nella direzione da noi indicata. Auspichiamo una convocazione in tempi brevi'.



Sollecitato dunque su più fronti, il ministro Poletti ha rilasciato delle importanti dichiarazioni, sottolineando come la pensione anticipata 2015 verrà riformata ma solo al termine di un lungo percorso: 'Prima di mettere mano a una legge così delicata occorre riflettere bene e parlare con misura senza alimentare aspettative. Le modifiche alla Legge Fornero arriveranno ma solo con la Legge di Stabilità 2016' ha concluso l'ex membro del PCI. Seppur caute e comunque proiettate al futuro, le parole di Poletti sanciscono definitivamente l'ok del governo Renzi ad un processo di riforma, con quali esiti è ancora presto per dirlo. L'avvio dei tavoli di concertazione con i sindacati potrebbe sancire l'inizio ufficiale di un iter che si prospetta comunque lungo ed estremamente complesso.