"Ad oggi si è risolto il problema per 1.000 dei complessivi 4.000 insegnanti quota 96". Lo ha dichiarato ieri il ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini (Partito democratico), durante un'audizione sulla riforma Scuola in commissione Istruzione del Senato della Repubblica. Questi mille 1.000 docenti della quota 96, fortemente penalizzati dalla riforma Pensioni Fornero così come gli esodati, "hanno ricevuto dall'Inps - ha spiegato l'esponente del Governo Renzi ieri in audizione sul ddl Buona Scuola a Palazzo Madama - la comunicazione del diritto alla pensione".

Quota 96 scuola, risolto problema pensione per 1.000 docenti

Ma il problema degli insegnanti costretti a rimanere in cattedra nonostante avessero raggiunto i requisiti pensionistici con le norme ante Fornero, così come il problema del pensionamento degli esodati rimasti invece senza lavoro e senza pensione, non è ancora stato risolto dal Governo Renzi, anche se il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, mentre prosegue la "riflessione" sulla riforma pensioni, continua a promettere interventi specifici come un ponte previdenziale o un ammortizzatore sociale ad hoc. Gli insegnanti della cosiddetta quota 96 - la quota per la pensione data dalla somma dei requisiti anagrafici e contributivi - che ora restano in attesa del pensionamento "sono meno di 3.000", ha affermato il ministro spiegando che sulla questione "dovremo riflettere all'interno del governo - ha detto la Giannini - se e con quali misure affrontare questo tema".

Altri 3.000 insegnanti aspettano risposte sul pensionamento

Il ministro, secondo quanto riportato dall'Ansa, ha detto sostanzialmente che ancora non è chiaro "se" il problema dovrà essere risolto, e quindi ancora non ci sono proposte ufficiali da parte dell'esecutivo "su come affrontare questo tema". Sulla vicenda quota 96 si sono più volte espressi anche il premier Matteo Renzi e il ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione Marianna Madia promettendo interventi che ancora non sono arrivati.

Anzi, in sede di esame della legge di Stabilità 2015 era stato approvato in commissione Bilancio alla Camera dei Deputati un emendamento di iniziativa parlamentare che prevedeva il pensionamento per gli insegnanti quota 96, ma il governo con un nuovo emendamento ha annullato poi la decisione in aula a Montecitorio, spiegando che le novità sarebbero arrivate col travagliatissimo ddl Buona Scuola che prevede anche le assunzioni di 100.000 docenti precari.

Ma del pensionamento quota 96, nel disegno di legge di riforma della scuola, non c'è traccia, come del resto ha ricordato in commissione Istruzione pubblica a Palazzo Madama il responsabile del Miur: "Il ddl Buona Scuola - ha detto il ministro Giannini - non contiene nessuna misura specifica su questo tema".