La Legge di Stabilità2016 è il termine indicato dal Ministro del Lavoro Poletti per la riforma Pensioni: il governo Renzi metterà mano in quellasede all’istituto della pensioneanticipata, al fine di risolvere le questioni aperte da tempo sul cantieredella previdenza. Lavoratori precocie donne sperano che il vecchio motto“cambiare verso” renziano possa produrre finalmente risultati positivi, sebbenele iniziative che vengono dalla politica negli ultimi anni paiono sempre remarein senso contrario rispetto a ciò che il buon senso chiederebbe. Tra le variesoluzioni illustrate nelle ultime settimane, il ritorno alle quote appare poco probabilementre il prestito pensionisticosembra essere preferito nelle stanze di Palazzo Chigi.

Oggi cercheremo diricostruire la situazione.

Riforma pensioni,governo Renzi: prestito pensionistico per la pensione anticipata?

Stando a quanto ha lasciato intendere finora Poletti, l’interventodel governo Renzi potrebbeconcretizzarsi su un doppio binario:da un lato, infatti, ci sarebbe la creazione di un sussidio speciale per ilavoratori in età avanzata (idea questa condivisa anche da Tito Boeri) e dall’altroinvece il prestito pensionistico pertutti coloro che sono a pochi anni dal “traguardo” della pensione anticipata.Non paiono contemplabili altre soluzioni come ad esempio un calcolo concontributivo puro – si è parlato della c.d. Opzione Uomo – perché, a detta diBoeri, ci sarebbe un esborso economico nell’immediato molto alto difficile da “giustificare”all’Unione Europea.

Riforma pensioni,proroga Opzione Donna: ok per la Class Action ma serve una legge

La situazione sul punto è complessa: le signore ormai sonodeterminate ad agire giudizialmente, tramite il Comitato Opzione Donna, per chiedere la cancellazione giudizialedelle circolari INPS del 2012 che hanno di fatto già chiuso i termini permaturare i requisiti.

Anche in caso di vittorioso esperimento della battaglianelle aule dei tribunali, però, il problema sarebbe risolto solo parzialmente:il 31 dicembre 2015 il regime sperimentale scade e senza una proroga da partedel Parlamento sarà archiviato come “storia”. Sul punto si stanno muovendo ideputati di diverse forze politiche: PD, M5S e SEL. Come per tutti gli altriinterventi, però, anche qui occorre una chiara volontà politica: solo quella,infatti, muove le risorse e fa approvare le leggi.