"Un appello al Parlamento: fate bene e fate presto", ha detto il premier Matteo Renzi, dopo aver illustrato in conferenza stampa a Palazzo Chigi il ddl Buona Scuola varato oggi dal coniglio dei ministri molto atteso soprattutto per quanto riguarda le nuove assunzioni degli insegnanti precari già a settembre 2015: "Il Parlamento riuscirà a fare in tempo". Con la riforma della Scuola 2015 che comincia il suo cammino in Parlamento dopo il via libera dal Cdm, "saranno assunti", ha spiegato il ministro dell'Istruzione, università e ricerca Stefania Giannini in conferenza stampa con il presidente del Consiglio, "100.701 assunti nella scuola".
Riforma scuola 2015, Renzi e Giannini illustrano le novità sulle assunzioni dei docenti
"Con questo anno finiscono le graduatorie ad esaurimento (Gae), finisce una sciagurata tradizione e si parte con le assunzioni per concorso. Il piano di assunzioni vale per il 2015-2016, dal successivo solo assunzioni in base al fabbisogno calcolato e deciso in autonomia dalle scuole e ci saranno solo i concorsi". La responsabile del Miur ha detto che "sono stati fatti calcoli precisi" e che il numero esatto delle assunzioni corrisponde quindi a "100.701 assunti, con un potenziamento - ha spiegato la Giannini - del 9,8% del corpo insegnanti". Però "l'assunzione di 100mila precari - ha detto Renzi illustrando oggi il ddl di riforma della scuola con le slide colorate - viene alla fine di questo percorso, non è l'inizio".
Buona Scuola: saranno assunti 100mila insegnanti nella Gae, esclusi colleghi delle materne
Il primo ministro ha spiegato che l'esecutivo "ha scelto di inserire nelle assunzioni i soggetti dentro le graduatorie ad esaurimento", perché, ha evidenziato, "lo Stato mantiene l'impegno. Le graduatorie di istituto - ha aggiunto Renzi non fanno parte delle graduatorie ad esaurimento, faranno i concorsi".
Tra gli esclusi dalle nuove assunzioni gli insegnanti delle scuole materne. A spiegare il perché è stato il premier: "Sono tanti, circa 23 mila persone. Fare questo tipo di assunzione senza aver chiarito con i comuni la strategia sulle materne - ha spiegato - sarebbe stato un controsenso. Manteniamo l'impegno ad assumerli, ma - ha detto Renzi - lo inseriamo nella delega e avranno un anno di tempo con il progetto 0-6".
"Ora si esprima il Parlamento", ha dichiarato il senatore del Pd Andrea Marcucci, presidente della commissione Istruzione del Senato, dopo il via libera al ddl di riforma della scuola. "Le Camere - ha detto - hanno qualche mese per condividere la più importante riforma degli ultimi decenni. Ci aspettiamo un grande contributo da tutti i partiti, non si può fermare - ha sottolineato il parlamentare dem - un piano che prevede finanziamenti pari a 3miliardi di euro e 100mila assunzioni".