La notizia dell'accordo era nell'aria perché la riforma Renzi sulla Scuola non va giù proprio a nessuno. Molte erano state le lagnanze e rimostranze da parte dei docenti per lo spezzettamento degli scioperi in più date. Il 18 aprile si è svolto uno di questi a Roma e il 24 se ne svolgerà un altro ancora. La percezione della gravità dei provvedimenti contenuti nel Ddl scuola ha toccato le corde delle rappresentanze sindacali che ieri, sabato 18 aprile, finalmente hanno annunciato di aver individuato la data per uno sciopero nazionale generale. Ne dà evidenza Repubblica.it ponendo in risalto l'intesa raggiunta tra Snals-Confsal, Cisl scuola, Gilda-Unams, Uil scuola e Flc Cgil per uno stop il 5 maggio.
Anche le prove Invalsi previste per quella data subiranno delle conseguenze per effetto dell'incrocio delle braccia del personale docente.
La data del 5 maggioIl teatro ideale per l'annuncio tanto atteso è stata la manifestazione scuola tenutasi a Roma in Piazza Ss. Apostoli. E' toccato infatti a Susanna Camusso, leader della Cgil annunciare lo stato di agitazione proclamando lo sciopero nazionale generale in risposta ad un Ddl irricevibile e antidemocratico, ancorché il ministro Giannini dica che la riforma contenga principi rivoluzionari. A giudicare dalle reazioni del mondo scolastico ce li ha eccome, tanto è vero che anche la Uds, movimento degli studenti e anche la Rete degli studenti medi si aggregheranno allo sciopero del 5 maggio.
In forse quello proclamato dalla Unicobas il 24 aprile, giunti a questo punto. La protesta dei docenti precari trova finalmente la sponda giusta.
Includere anche gli AtaIl governo dimentica il personale Ata venendo meno alle tante promesse fatte in campagna elettorale. Non manca di evidenziare questa lacuna Francesco Scrima, il numero uno della Cisl che insieme a Domenico Pantaleo della Flc Cgil torna a richiedere anche lo sblocco del contratto oltre alla sacrosanta stabilizzazione di tutti i docenti della II e II fascia delle graduatorie di istituto.
La stilettata al governo e ad i suoi collaboratori non manca quando Pantaleo, commentando la Buona Scuola, trova il modo di dire che questi sono i risultati quando si affida un incarico ad incompetenti. Altri servizi in merito allo sciopero del 5 maggio si trovano disponibili tra le maggiori testate quotidiane e le agenzia di stampa, Adnkronos su tutte, la quale mette in risalto l'invito rivolto ai Cobas di revocare quello del 24 per aderire a quello nazionale appena indetto.