Come spiegato nell'articolo di ieri, il Miur ha autorizzato gli USR all'emanazione dei bandi 2015-2016 relativi alle assunzioni del Personale ATA. Diversi Uffici Scolastici regionali hanno già provveduto al bando e a indicare la relativa scadenza per la presentazione dei modelli di domanda. Altri lo faranno a breve. Dopo aver indicato quali sono le regioni in cui è già possibile presentare la domanda e quali modelli bisogna utilizzare, oggi vogliamo concentrarci su chi può partecipare al bando e quali requisiti deve soddisfare. I ruoli messi a bando sono diversi, per cui interessano un gran numero di persone.

Personale ATA, bando Miur 2015-2016: chi partecipa

Sono le regioni stesse a definire i criteri per le assunzioni, quante persone assumere e i dettagli per partecipare al bando locale. I contratti di lavoro saranno a tempo indeterminato. Le figure ricercate, tutte rientranti nella categoria del Personale ATA, sono:

  • Collaboratori scolastici (bidelli)
  • Ass. Amministrativi
  • Tecnici
  • Cuochi
  • Addetti alle az. Agrarie
  • Infermieri
  • Guardarobieri.

Al termine della procedura di selezione, le graduatorie di istituto saranno aggiornate.

Quali sono i requisiti per partecipare?

I requisiti generali richiesti per la partecipazione sono questi:

  • lavorare attualmente con la qualifica di personale ATA a tempo determinato nella Scuola statale sita nella provincia interessata e nel ruolo per cui si vuole concorrere; 
  • in alternativa, non lavorare attualmente ma essere inserito negli elenchi provinciali per le supplenze della stessa provincia e dello stesso profilo per cui si vuole concorrere; 
  • in alternativa, essere inserito nelle graduatorie d'istituto o di circolo di III fascia (quelle riguardanti le supplenze temporanee) per la stessa provincia; 
  • possedere un titolo di studio idoneo al ruolo per cui si concorre, secondo le indicazioni indicate nel rispettivo bando; 
  • possedere un'anzianità di almeno due anni di servizio, cioè 24 mesi, ovvero 23 mesi e sedici giorni lavorativi, anche se non sono continuativi.