Maggiore flessibilità in uscita, è questo il principale obiettivo che deve raggiungere il Governo Renzi per consentire a migliaia di lavoratori ormai avanti con l'età, di accedere al pensionamento. Le norme contenute nella Riforma Fornero hanno cambiato radicalmente il sistema previdenziale italiano penalizzando gran parte dei lavoratori che da anni sono alle prese con le severe regole dettate dalla Fornero.
Ma a rassicurare c'è sempre il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti che nei giorni scorsi ha lasciato intendere che nuovi interventi sul sistema pensionistico verranno attuati nella prossima Legge di Stabilità.
Adesso, arriva la conferma da parte dell'attuale ministro del Lavoro del Governo Renzi: "Flessibilità in uscita a partire dal prossimo primo gennaio 2016 con l'abbinamento di uno strumento assistenziale per quei lavoratori vicini alla pensione ma privi di requisiti", ha detto Poletti a margine di un'interrogazione parlamentare.
L'idea dello stesso ministro, è consentire ai lavoratori un po' avanti con l'età, l'uscita anticipata erogando il famoso prestito pensionistico ipotizzato tempo fa dall'ex ministro del Lavoro Enrico Giovannini. Il famoso prestito pensionistico, infatti, consente ai lavoratori di lasciare anticipatamente il lavoro erogando una sorta di prestito da restituire attraverso delle piccole decurtazioni nel momento in cui si percepisce l'assegno pieno.
Come specificato da "Pensioni Oggi", tra le ipotesi più accreditate vi è anche quella riguardante il sistema di Quota 100 ipotizzato dal Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano che nei giorni scorsi ha spiegato: " la prossima settimana riprenderà il confronto sulle pensioni in commissione, esamineremo nuovi disegni di legge, per arrivare ad una proposta unitaria".
Intanto il ministro Poletti, ricorda che il Governo ha cercato di combattere il tema della disoccupazione introducendo la nuova indennità denominata Asdi ma nonostante ciò, il problema persiste ancora e deve essere risolto.
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