'Nessun taglio alle Pensioni d'oro'. Con questa frase, il consigliere economico di Matteo Renzi, Carlotta De Franceschi, ha voluto rassicurare chi si era già preoccupato per le proposte avanzate dal presidente dell'Inps, Tito Boeri e relative al cosiddetto contributo di solidarietà. L'esponente del Partito Democratico è intervenuta durante un convegno della cassa di previdenza dei commercialisti, al quale era presente anche il numero uno del sistema previdenziale. 'Apprezzo il lavoro del presidente Boeri' ha sottolineato la De Franceschi 'ma non vedo interventi sulle pensioni', precisando che se il governo dovesse ragionare sul tema delle pensioni, il principio sarà quello di dare e non quello di togliere, soprattutto ai pensionati anziani che si trovano in difficoltà. 

Governo, frecciata all'Inps: 'Le pensioni d'oro non si toccano'

Un'altra 'frecciata', dunque, (dopo quella lanciata qualche giorno fa dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti) all'indirizzo del presidente dell'Inps che, in ogni caso, continua a portare avanti la propria 'crociata' per dimostrare che diverse tipologie di pensioni che l'Ente Previdenziale eroga da anni sono molto più generose se rapportate ai contributi versati.

E' la cosiddetta 'operazione trasparenza' di Tito Boeri, un passo in avanti anche verso l'informazione e l'offerta di un servizio ai cittadini. Durante il suo intervento, il presidente dell'Inps ha sottolineato come gli italiani hanno continuato per anni ed anni a sovrastimare le loro pensioni future, pensando di poter prendere, una volta raggiunto il traguardo della pensione, delle cifre soddisfacenti. 

Tito Boeri: 'Politici vili, non hanno informato i cittadini del profondo cambiamento'

Tito Boeri, a questo proposito, ha 'bacchettato' il sistema politico italiano, reo di non aver fornito agli italiani delle informazioni reali e veritiere. Negli ultimi vent'anni, ha detto Boeri, si è assistito nel nostro paese ad un atteggiamento definito come una vera e propria 'Ignavia di Stato'.

In particolare, da quando il sistema di calcolo previdenziale, passando dal metodo retributivo a quello contributivo, ha sottolineato Boeri, i decisori politici ovvero i governi non hanno voluto 'scientemente' informare gli italiani sul significato di questo cambiamento profondo.

Il presidente dell'Inps li ha definiti 'politici vili' perchè semplicemente temevano quelle che potevano essere le reazioni degli italiani, reazioni che si pensava fossero inevitabilmente negative. 

La mia pensione: Tito Boeri 'gli italiani finalmente sanno'

Tutto questo è stato confermato dai risultati delle sperimentazioni con 'La mia pensione', il nuovo sistema di informazione che partirà ai primi di maggio e di cui abbiamo parlato in un nostro precedente articolo: in realtà i cittadini che scoprono di avere una pensione più bassa di quella che si aspettavano, ha rimarcato il presidente dell'Inps, Tito Boeri, sono rimasti ugualmente di aver ricevuto tali informazioni. Del resto, prima si sa e prima si possono prendere delle contromisure.