Depositato in Commissione Lavoro alla Camera il ddl sul pensionamento a Quota 100, si riapre dunque la discussione sulla misura di pensione anticipata più amata dai lavoratori, anche se nel disegno di legge presentato l'età minima anagrafica fissata a 62 anni accende le polemiche dei lavoratori, specie dei precoci che la ritengono l'ennesima ingiustizia previdenziale.

Pensionamento Quota 100: requisiti richiesti per dipendenti e autonomi

La proposta di legge presentata alla Camera dei deputati a firma Gnecchi e Damiano che mette 'nero su bianco ' con il ddl 2945 l'iniziativa per mesi promossa a voce da Cesare Damiano, ha l'obiettivo di chiarire i requisiti necessari per poter usufruire del pensionamento Quota 100: i lavoratori che hanno minimo 62 anni d'età e almeno 35 anni di contributi potranno accedere alla quiescenza.

Nello specifico il ddl permette la pensione anticipata dal 1/1/2016 fino al 31/12/2021 a quanti perfezionino la quota 100 tra età anagrafica e contributiva, va da sé dunque che per poter accedere al pensionamento Quota 100 a partire dai 62 anni d'età sarà necessario aver versato almeno 38 anni di contributi.

Tra le altre possibili combinazioni ad esempio: 64 anni d'età e 36 di contributi o 63 anni e 37 di contributi e via dicendo, la polemica cresce tra i lavoratori precoci che pur avendo maturato Quota 100 con 40 anni di contributi versati e 60 anni d'età si vedrebbero costretti a dover lavorare altri 2 anni per poter usufruire della pensione anticipata. Il pensionamento senza penalizzazioni proposto da Damiano lascerebbe dunque l'amaro in bocca a quanti pur raggiungendo la Quota 100 sommando età anagrafica e contributiva sarebbero tagliati fuori a causa della giovane età.

Per i lavoratori autonomi l'asticella viene spostata a Quota 101: servono almeno 63 anni d'età oltre ai 35 di contributi versati.

Quota 100, depositato il ddl alla Camera: precoci insoddisfatti?

La misura sebbene voluta dai lavoratori e dai sindacati perché incarna il requisito di flessibilità necessario a svecchiare il mercato del lavoro, vedrebbe da parte dei pensionandi ancora qualche modifica: nessun limite anagrafico per dover raggiungere la soglia richiesta.

I lavoratori precoci sostengono che chi raggiunge Quota 100 ha diritto comunque alla pensione anticipata perché 'non può essere considerata una colpa l'essere andati a lavorare giovani'.

Nonostante alcune riserve al momento il ddl Damiano -Gnecchi è il più apprezzato da quanti confidano che il Governo Renzi si decida a 'rottamare' la Legge Fornero al fine di limitare i 'danni' sin qui creati, anche se la fattibilità sembra molto remota per ragioni di natura economica, difficilmente il Governo Renzi riuscirà a trovare i 10 miliardi di euro necessari per rendere operativa la misura. Che ne sarà allora della Quota 100 indipendentemente dai suoi limiti, la misura riuscirà a vedere la luce nel 2016?