Ci stiamo avvicinando al termine di questo anno scolastico 2014/2015, reso particolarmente difficoltoso dalle polemiche che hanno accompagnato i docenti, sin dal settembre scorso, quando comparve la proposta governativa de #labuonascuola. Tornando alle questioni strettamente legate alla professione, come accade ogni anno, occorre rammentare la questione legata al numero di ore impiegate da ciascun docente per le attività collegiali, funzionali all'insegnamento. 
I dirigenti scolastici che non terranno conto del limite annuo delle ore riservate per le riunioni pomeridiane, limite indicato dal contratto, potrebbero incorrere nello sforamento del fondo d'istituto e, qualora il monte ore venga abbondantemente superato, potrebbero incorrere nella responsabilità disciplinare: in questo caso, l'amministrazione potrebbe esercitare diritto di rivalsa nei loro confronti per danno erariale.

Scuola, monte ore attività pomeridiane docenti: attenzione a cosa dice il contratto di lavoro

Se infatti si va oltre il monte delle quaranta ore riservate a tali attività collegiali, i soldi presenti nelle casse degli Istituti potrebbero non essere sufficienti a coprire le troppe ore di straordinario. Spesso, assistiamo a casi in cui i docenti rinunciano a quanto loro spettante, lavorando gratis. Ricordiamo che anche questo comportamento è vietato dalla legge, in quanto non è ammessa l'ipotesi che il lavoratore possa concedere uno 'sconto' al proprio datore di lavoro.  
Ricordiamo che, secondo quanto indicato dal contratto di lavoro, andare oltre le 40 ore, sia che riguardi il monte riservato alle riunioni dei consigli di classe, sia che, invece, sia relativo agli incontri Scuola famiglia di natura collegiale, costituisce lavoro straordinario e, in quanto tale, soggetto al pagamento di 17,5 euro lordi per ogni ora di lavoro in più. (Tabella 5 allegata al contratto di lavoro). 
Ricordiamo l'importanza di tale aspetto, in quanto questa casistica non è affatto rara, anzi: lo sforamento delle quaranta ore si verifica molto frequentemente. Ecco perchè è opportuno ricordare la normativa indicata dal contratto di lavoro in relazione alle attività collegiali dei docenti.